Il diavolo in primavera

Non lo nascondo. E’ stata la copertina ad incuriosirmi e a farmi avvicinare a questo romanzo. Subito dopo l’ho aperto e le prime righe mi hanno subito entusiasmata quando ho conosciuto le vicende di Lady Pandora Ravenel, una donna la cui esistenza è davvero molto singolare. Ed ecco poi saltare fuori Gabriel. Quando è emerso mi ha fatto trepidare. In definitiva consiglio questo testo perché l’ho trovato estremamente gradevole.

Londra, 1876. A differenza di tutte le debuttanti londinesi, la bellissima Lady Pandora Ravenel non sogna di frequentare balli e trovarsi un marito. Preferisce di gran lunga dedicarsi ai suoi affari. Ma la sua strada si incrocia con quella di Gabriel, Lord St. Vincent, impenitente libertino, altrettanto determinato a non essere ingabbiato in un matrimonio. E per entrambi sarà la scoperta di un brivido fino allora sconosciuto... In questo terzo libro scopriamo un po' più a fondo la giovane ed esuberante Pandora. A differenza della sorella gemella, Cassandra, Pandora vuole essere indipendente, vuole creare e gestire una sua impresa senza dover rendere conto a un marito, considerato da lei quasi come una zavorra. Allo stesso tempo, Gabriel è l'erede primogenito di una famiglia facoltosa ed evita qualsiasi giovane donna in età da marito, è convinto infatti che esse mirino al suo patrimonio, vedano solo i pregi e non i difetti. L'incontro tra i due avviene per puro caso e per un piccolo incidente con un sofà 😂 che li costringe a dover affrontare le rispettive famiglie! Da dire che Gabriel ha affrontato la situazione in maniera più stoica rispetto a Pandora, contrariata in tutto, arrabbiata anche per l'atteggiamento condiscendente di Gabriel! Pandora è una vera forza della natura, eccentrica e divertente. Gabriel è più posato ma riserva delle sorprese. Un coppia che mi ha fatto battere il cuore veramente.

Bellissimo! Tutto il libro è pervaso da ironia ed arguzie. I personaggi creano un'alchimia deliziosa ed i dialoghi sono freschi, esilaranti ed imprevedibili, come la protagonista. Davvero una lettura piacevolissima.