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Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2022
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Pochi sono i gruppi che sanno cambiare, evolversi, fino a fare cose molto diverse dalle proposte di pochi anni prima, senza tradire la propria identità,spesso spiazzando senza paura i fan della prima ora : la lista è scarna ma ricca di band prestigiose e di valore assoluto; Beatles,Radiohead ,Police , direi anche i Pink Floyd , anche se su questi ultimi molto ci sarebbe da discutere...annovero anche i King Crimson, capaci , soprattutto con la trilogia che inizia con Discipline, di rinnovare suoni, suggestioni, atmosfere, alfieri sempre di un art-rock di altissimo livello tecnico ed espressivo ma reso improvvisamente moderno, nervoso, in linea con tempi che cambiano e che relegano velocemente in soffitta molti esponenti di primo piano del "progressive". La band ruota meravigliosamente attorno al leader, assecondando le sue nevrosi con l'apporto dello straordinario Belew, fantastico cantante e chitarrista più unico che raro.
Questo "Discipline"iniziò una trilogia che provocò la mia rottura con un gruppo che avevo sempre apprezzato.Cosa c'entra questa roba con i K.C ? Va bene evolversi,cercare di attualizzare il suono, ma qui hanno scelto di cimentarsi in uno strano miscuglio di funky sui generis,elementi arabeggianti,ritmi quasi ballabili ,melodie originali ma poco gradevoli,con un cantante dalla voce stridula e poco incisiva,mi ha fatto rimpiangere quella molto bella di Greg Lake.Fripp è uno sperimentatore,non ama il banale e credo che cercare nuovi suoni sia un fatto senz'altro positivo,ma non tutte le ciambelle riescono col buco. Gli altri due dischi "Beat"e "Three of a perfect pair"sono di livelo addirittura inferiore,ripetitivi e molto noiosi. No,mi hanno preso in contropiede,non mi aspettavo un cambiamento così radicale.Per fortuna,in seguito,sono tornati a far musica di spessore anche se la loro popolarità è molto diminuita rispetto ai tempi d'oro.
Questi King Crimson,quelli degli anni '80,non hanno quasi nulla da spartire con quelli degli inizi(69/74).Il disco è spigoloso,a tratti ipnotico,un brano su tutti... "Matte kudasai" bellissima .
Recensioni
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