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A doppia mandata di Claude Chabrol - DVD
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A doppia mandata di Claude Chabrol - DVD
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Descrizione


Un uomo, sposato con una donna ricca, vive assieme ai due figli in una sontuosa villa della provincia francese. L'uomo ha una relazione con una giovane donna sotto gli occhi di tutti. Una mattina quest'ultima viene trovata uccisa.
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Dettagli

À double tour
Francia
1959
DVD
8032442200139
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Premi

    1959 - Mostra d'arte cinematografica di Venezia - Miglior attrice (Coppa Volpi) - Robinson Madeleine

Informazioni aggiuntive

Mondo Tv, 2009
Terminal Video
100 min
Italiano (Dolby Digital 5.1); Francese
Italiano per non udenti
4:3 Full Screen
biografie; filmografie; trailers; gioco interattivo

Conosci l'autore

Claude Chabrol

1930, Parigi

"Regista, sceneggiatore e produttore francese. Appassionato di letteratura poliziesca fin dall’infanzia trascorsa nella provincia francese, ancora studente alla facoltà di lettere collabora ai «Cahiers du Cinéma» insieme a A. Bazin, J.-L. Godard, F. Truffaut e E. Rohmer con il quale, nel 1957, scrive a quattro mani un saggio su A. Hitchcock di cui entrambi sono entusiasti ammiratori. Nel 1958 sceneggia, dirige e produce (grazie a un’eredità ricevuta dalla moglie, l’attrice S. Audran) Le beau Serge (1959), intenso melodramma dalle atmosfere poliziesche, preciso e puntuale nella descrizione dell’ambiente sociale e ricco di notazioni psicologiche, che viene premiato al Festival di Locarno ed è spesso citato come capostipite della futura Nouvelle vague. Il successivo I cugini (1959) mostra ancora...

Jean Paul Belmondo

1933, Neuilly-sur-Seine

Attore francese. Gli studi all’Accademia d’arte drammatica di Parigi gli aprono le porte di un’intensa attività teatrale e cinematografica. Atletico (è stato boxeur in gioventù), con un viso segnato eppure affascinante, «Bebel» (come viene soprannominato) conquista le platee internazionali nel 1960 con il ruolo del nevrotico protagonista di Fino all’ultimo respiro di J.-L. Godard, film manifesto della Nouvelle vague a cui presta la sua dinoccolata baldanza da «simpatica canaglia», e con quello del giovane intellettuale innamorato di S. Loren in La ciociara (1960) di V. De Sica. Negli anni seguenti ripropone personaggi al limite della sfrontatezza: sacerdote votato all’abnegazione e all’apparente insensibilità...

Antonella Lualdi

1931, Beirut

Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice italiana di origine libanese. Bruna bellezza mediterranea (è figlia di padre italiano e madre greca), esordisce giovanissima sul grande schermo come protagonista della commedia degli equivoci Signorinella (1949) di M. Mattoli. Tre anni dopo è una convincente Vittoria nel drammatico Il cappotto di A. Lattuada, forse il suo maggiore successo. Nelle pellicole seguenti non riesce però a trovare una definitiva affermazione. È una fidanzata gelosa in Quando le donne amano (1952) di Christian-Jaque, grintosa popolana fiorentina in Cronache di poveri amanti (1953) di C. Lizzani, sensuale e stravagante in Il disordine (1962) di F. Brusati, sofferente e malinconica in Un caso di coscienza (1970) di G. Grimaldi. Dagli anni ’70 si concede occasionalmente per...

Madeleine Robinson

1916, Parigi

Nome d'arte di M. Svoboda, attrice francese. Giovanissima inizia la carriera teatrale affermandosi in breve tempo come interprete drammatica. Esordisce sul grande schermo agli inizi degli anni '30, ma solo nel 1936 si fa conoscere a pubblico e critica grazie alla piccola e intensa parte della madre nell'intimistico Raggio di sole di L. Moguy. Seguono pellicole in cui si dimostra interprete versatile grazie a ruoli a metà tra il drammatico e l'agrodolce a lei ben congeniali, che le procurano meritati successi. La si ricorda ingenua amante delusa nell'intricato e malinconico Luce d'estate (1942) di J. Grémillon, arrampicatrice sociale nell'amaro Evasione (1943) di C. Autant-Lara, moglie borghese tradita nel corrosivo A doppia mandata (1959, con cui vince la Coppa Volpi) di C. Chabrol, ambigua...

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