Saggista e scrittore francese. Steiner è stato figura di primo piano nella cultura internazionale.
Fellow del Churchill College a Cambridge, è stato docente in numerose università tra cui Princeton, Stanford, Chicago, Oxford e Ginevra.
Tra i più influenti critici letterari del Novecento, era nato in Francia, a Neuilly-sur-Seine nel 1929, da una famiglia di ebrei viennesi. Per sfuggire al nazismo lasciò l’Europa insieme alla famiglia per gli Stati Uniti nel 1940, diventando cittadino americano.
Nella sua lunghissima carriera di accademico e critico letterario, ha pubblicato numerosi saggi su varie tematiche, ha scritto per giornali internazionali e per decenni è stato il critico di punta del New Yorker.
Tra i suoi libri ricordiamo Tolstoj o Dostoevskij (1959), Morte della tragedia (1961), Dopo Babele (1975 e 1992), Antigoni (1984), Vere presenze (1986), il romanzo breve Il correttore (1992), Nessuna passione spenta (1996), l'autobiografia Errata (1997), Linguaggio e silenzio (nuova edizione 2001), Heidegger (2002), Grammatiche della creazione (2003), Una certa idea di Europa (2006), Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero (2007), I libri che non ho scritto (2008), Letture (2010), Nel castello di Barbablù (2011), La poesia del pensiero (2012) e I libri hanno bisogno di noi (2013).
La lezione dei maestri ha vinto il Premio Mondello-Città di Palermo 2004.