(Roma 1836 - Milano 1914) architetto, critico d’arte e narratore italiano. Fratello maggiore di Arrigo, dal 1860 al 1909 insegnò nell’Accademia di belle arti di Milano e propugnò un rinnovamento delle forme architettoniche, da attuare attraverso un originale ripensamento delle esperienze medievali (Architettura del medioevo in Italia, 1880). La sua produzione novellistica (Storielle vane, 1876, e Senso, nuove storielle vane, 1883; da Senso è stato tratto l’omonimo film di L. Visconti) si riporta al clima della scapigliatura, talora con un gusto per l’orrido che richiama il nome di Tarchetti. Ma B., che fu anche sensibile all’influsso dell’ironia sterniana, seppe approfondire questa materia attraverso una sottile ed elaborata indagine psicologica, fino ad avvicinarsi a esiti di tipo veristico.