Filosofo, romanziere e polemista.
Trascorre la sua infanzia tra l'Austria, la Svizzera e la Francia. Va a scuola presso il collegio dei gesuiti di Lione. Studierà poi a Parigi presso il Liceo Henri-IV, nelle Università parigine e infine alla École pratique des hautes études.
Si laurea nel 1975 con una tesi dedicata alla liberazione sessuale nel pensiero di Charles Fourier. la tesi è intitolata "Le corps de chacun est accessible à tous" ("Il corpo di ognuno è accessibile a tutti) con correlatrice Julia Kristeva. Dalla fine degli anni Ottanta insegna nelle università di New York e di San Diego, in California. Per un perdiodo agli inizi degli anni Novanta è insegnante e ricercatore all'Institut d'études politiques de Paris. Collabora al Nouvel Observateur e al Monde.
È vicino al movimento dei nouveaux philosophes.
Polemista impegnato politicamente, si schiera contro l'aggressione serba nell'ex-Iugoslavia, e approva l'intervento della NATO contro i serbi di Slobodan Milosevic. Appoggia l'intervento armato in Iraq decisa dall'amministrazione del presidente degli USA George W. Bush per la destituzione di Saddam Hussein ma criticherà successivamente sul giornale Le Figaro l'impreparazione dell'esercito americano in Iraq e l'uso della tortura nella prigione di Abu Ghraib.
Fra i suoi libri, alcuni dei quali pubblicati anche in Italia, ricordiamo: "La tentazione dell’innocenza", Prix Médicis per la saggistica 1995 (Ipermedium Libri, 2001), "L’euforia perpetua" (Garzanti, 2001) e "Un colpevole quasi perfetto" (Garzanti, 2021).
Molto celebre è il romanzo "Luna di Fiele", risalente al 1981 e dal quale Roman Polanski trasse un film.