Allievo di Pietro Scoppola, si è laureato in Scienze Politiche all'Università La Sapienza discutendo una tesi in Storia Contemporanea (La Federazione giovanile comunista italiana dal 1968 alla «solidarietà nazionale»). La sua tesi di dottorato confluisce nel saggio Conservatori senza partito. Un tentativo fallito nell'Italia Giolittiana (pubblicato da Studium nel 200). Dopo diversi soggiorni negli Stati Uniti, i suoi studi verteranno sui rapporti tra Italia e Stati Uniti a partire dalle dinamiche e dalle eredità del secondo conflitto mondiale. Si occupa anche di storia della Resistenza romana, Italia repubblicana, evoluzione e crisi del sistema politico dagli anni Settanta all'ultimo scorcio del Novecento. Insegna Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, dopo aver insegnato Storia contemporanea e Storia internazionale all'Università degli studi di Teramo. È stato presidente dell'Irsifar, l'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza.
Tra le sue pubblicazioni: L'Italia e la nuova frontiera. Stati Uniti e centro-sinistra (1958-1965) (Il Mulino 1998), Bombardare Roma. Gli Alleati e la «Città aperta» (1940-1944) (Il Mulino 2007, con Maddalena Cari), Sistema politico e contesto internazionale nell'Italia repubblicana (Carocci 2008), L'Italia sospesa. La crisi degli anni Settanta vista da Washington (Einaudi 2009), 16.10.1943. Li hanno portati via (Fandango Libri 2012, con Stefano Palermo),
Contro scettici e disfattisti. Gli anni di Ciampi 1992-2006 (Laterza 2013), Bombardare Auschwitz. Perché si poteva fare, perché non è stato fatto (Mondadori 2015), Il giorno più lungo della repubblica. Un Paese ferito nelle lettere a casa Moro durante il sequestro (Mondadori 2016).