(Milano 1929) slavista italiano. Allievo di A. Banfi, ha perfezionato i suoi studi a Mosca (Letteratura sovietica 1953-1963, 1964). È stato curatore della rivista «Russia» e collaboratore del «Corriere della Sera». L’interesse per la letteratura russa, e in particolare sovietica, si è progressivamente esteso anche ai temi dell’attualità politica e sociale di quel paese. Tra i suoi scritti: Tradizione e rivoluzione nella letteratura russa (1969 e 1980), Letteratura e rivoluzione (1973), Le veglie della ragione. Miti e figure della letteratura russa da Dostoevskij a Pasternak (1986), Simbolo e storia. Aspetti e problemi del Novecento russo (1988), La questione russa. Identità e destino (1991), Il fascismo russo (1998), Autoritratto autocritico. Archeologia della rivoluzione d’Ottobre (2004), EuroRussia. Letteratura e cultura da Pietro il Grande alla rivoluzione (2005). Oltre che traduttore, è anche curatore dell’edizione italiana di scritti di Lenin, Trockij, Lukács, Bachtin e altri.