Enders

Amalgamato d'intense scene d'azione e suspense, di quell'ormai famigliare e già noto romanticismo che caratterizza gran parte dei romanzi young adult, pieno di perdite e sacrifici, Enders non si rivelerà quello che sembra. Non il classico dispotico da cui, già solo dalla cover e dalla trama, ci saremmo aspettati di trovare chissà che cosa ma un dispotico dove nulla è preso sottogamba. Uno young adult maturo, una vera e propria macchina da guerra che nel suo piccolo getta fumo negli occhi, confonde a tal punto da non dare neanche un attimo di tregua ma soprattutto, che ci catapulta in quella fittissima e intricata rete dove non ci saranno in palio il dominio sui beni terreni o materiali, ma qualcosa di più semplice: la sopravvivenza. Quel benessere fisico e morale che la nostra protagonista Callie desidererà più di ogni altra cosa al mondo non solo per se, ma anche per il suo fratellino e i suoi più cari amici. Per tutti quelli individui che siano disposti a tutto pur di svegliarsi da questo terribile incubo, redimersi da questa invivibile situazione che non avrà fine se non quando la pericolosità del Vecchio verrà messa a tacere. Con un finale a mio avviso non molto soddisfacente e un po' confusionario, proprio come un entusiasmante episodio di Chuck l'autrice calerà il sipario su quello che solo alla fine si rivelerà come una sorta di nuovo inizio per i nostri giovani protagonisti. Un futuro ignoto e del tutto nuovo, non più soggetto alla forza dominante e soggiogante del Vecchio, in cui i padroni del loro destino sarebbero loro stessi.