Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 69 liste dei desideri
L' eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma
Disponibilità immediata
45,60 €
-5% 48,00 €
45,60 € 48,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
45,60 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
48,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
45,60 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
48,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
48,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
L' eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma - Massimo Firpo,Germano Maifreda - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma

Descrizione


Questo libro ricostruisce finalmente il profilo chiaro e coerente di una figura storica di straordinario spessore.

Eretico o salvatore della Chiesa? La vita straordinaria di un protagonista dimenticato della storia politica e religiosa del Cinquecento.

Giovanni Morone (1509-80) ebbe un'esistenza in apparenza paradossale: due volte legato papale al concilio di Trento – che chiuse nel 1563 salvandolo dal fallimento cui pareva destinato – fu oggetto di gravi accuse di eresia sfociate in due processi inquisitoriali voluti dai papi-inquisitori del suo tempo, Paolo IV (che lo rinchiuse per oltre due anni in Castel Sant'Angelo) e Pio V. Solo la stima e l'appoggio dei sovrani asburgici (il re di Spagna Filippo II e l'imperatore Ferdinando I) gli permisero di sfuggire alla condanna e di tornare a tenere le redini dei principali avvenimenti coevi: dall'alleanza che portò alla battaglia di Lepanto alla crisi della repubblica di Genova. Impareggiabile diplomatico formatosi nella Milano degli Sforza, protagonista dei colloqui di religione nella Germania sconvolta da Lutero, amico di Vittoria Colonna e committente di Michelangelo, vescovo riformatore, Morone fu uomo di grande prestigio europeo, la cui memoria è stata tuttavia riproposta solo in chiave di esemplare prelato cattolico, rimuovendo i drammatici conflitti interni alla gerarchia ecclesiastica che segnarono la sua vita ed ebbero un peso decisivo nel delineare l'identità della Chiesa cattolica nella lunga età della Controriforma.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
28 maggio 2019
1160 p., ill. , Rilegato
9788806233570
Chiudi

Indice

Indice

Introduzione
Elenco delle abbreviazioni


L'eretico che salvò la Chiesa

I. «Abandonai tutte le cose di casa mia». Dallo Stato alla Chiesa
1. «Uomo a' tempi nostri memorabile»: Girolamo Morone - 2. Nel turbine delle «guerre horrende» d'Italia - 3. La famiglia, la formazione, la città - 4. Da Milano a ROma

II. «Una honesta concordia». Le prime nunziature e l'esperienza della Riforma tedesca
1. «Per la reformatione e per il concilio» - 2. «Occorre agire con mitezza nei confronti degli eretici» - 3. «Le cose della religione vanno a total ruina» - 4. «Non ho più stomaco di puoter digerire questi negotii»: i colloqui di religione - 5. Da Hagenau a Ratisbona - 6. Morone e i gesuiti in Germania

III. «Con desterità et mansuetudine». L'eresia a Modena
1. «Ho trovato le cose del mio vescovato temporali et spirituali in molto disordine» - 2. «Sempre l'absentia della mia chiesa, a quale sono ubligato, mi rodera l'animo» - 3. Modena come Praga - 4. Alla dieta di Spira - 5. «La Accademia de' lutherani» di Modena

IV. Il formulario di fede del 1542 e l'istituzione del Sant'Ufficio romano
1. Il cardinalato - 2. Il catechismo contariniano e la discussione don il Pole - 3. «Questi nostri savii et docti moderni» - 4. L'intervento del Sant'Ufficio - 5. Tra repressione e nicodemismo

V. «Illuminato dal reverendissimo de Polo». Trento e l'incontro con gli spirituali
1. L'incontro con il cardinal d'Inghilterra - 2. La «Chiesa di Viterbo» e Juan de Valdés - 3. «Pastore di persone nobili e illustri» - 4. «Fu sedutto dal Flaminio»

VI. «Confabulatione spirituale». Giovanni Morone e Vittoria Colonna
1. Un'altra conversione eccellente - 2. «Combatimenti interiori» e «consolatione» - 3. «I primi huomini d'Italia [...] tenevano le loro opinioni» - 4. Il fallimento della convocazione tridentina

VII. «Devenuto lutherano, doveva havere desiderio di fare tale tutto il suo populo»
1. «Loro fratello nelle cose della fede» - 2. Lo scontro con Alfonso Salmeròn - 3. Il caso di Bartolomeo della Pergola - 4. Echi romani: il Morone sotto accusa - 5. «Bisogna aiutarli con charità»

VIII. «Trovò la via de castigare li tristi et giotti». La legazione di Bologna
1. Il governo della città - 2. L'amministrazione della giustizia e la tutela della pubblica moralità - 3. Il legato e gli eretici - 4. La rinuncia del vescovato

IX. «Non meritava quello habito che haveva indosso». Tra papato e Impero
1. La traslazione del concilio - 2. L'assassinio di Pier Luigi Farnese e l'occupazione di Piacenza - 3. La fine della legazione - 4. «Dare Bologna nelle mane de l'imperatore» congiurato antipapale?

X. «Povero et di tanta reputazione in questo collegio». Nella curia di Giulio III
1. «Minacce», «parole», «vilenie»: il conclave del 1549-50 - 2. «Scartafaci» e «scritture d lui dannabili» - 3. Giulio III - 4. «Io tengo una casa, non una corte»: vivere da cardinale

XI. «Provedere a tutti li disordini de' preti». L'episcopato novarese e don Lorenzo Davidico
1. Una nuova diocesi - 2. Don Lorenzo Davidico - 3. «Questi preti sonno inimici di lettere» - 4. Inquisito a Roma e inquisitore in Lombardia

XII. Un pontefice «irritato continuamente contra l'officio della santa Inquisizione»
1. Giulio III e il Sant'Ufficio - 2. «Nel gremio della sua clementia»: l'espediente delle purgazioni canoniche - 3. Gian Pietro Carafa arcivescovo di Napoli e l'offensiva antivaldesiana - 4. «Me domandate de' cardinali?»

XIII. «Pareva che lo volesse magnare vivo». Gli spirituali sotto processo
1. Il processo di fra Bernardo Bertoli - 2. Una precaria tregue: Girolamo Muzzarelli e l'ordine domenicano - 3. Barnabiti e gesuiti - 4. Il collegio Romano

XIV. «Per il cardinal Morone» o «contro il cardinal Morone»? Da Giulio III a Paolo IV
1. Altri inquisitori, altri tribunali - 2. Denunce private e memoriali riservati - 3. La vittoria di Gian Pietro Carafa - 4. «Come è possibile siate così sfaciato?»: ancora don Lorenzo Davidico - 5. La dieta di Augusta e la morte di Giulio III

XV. «L'heresia è da essere perseguitata con ogni rigor et asprezza». Paolo IV e il trionfo del Sant'Ufficio
1. Da Marcello II a Paolo IV - 2. «Pugni et calci et bastoni sono andati per conclavi» - 3. «È veemente in trattare tutti i negozii» - 4. «Seme di giudei e di marrani, feccia del mondo»: la guerra antispagnola di Paolo IV - 5. La riforma della Chiesa come lotta all'eresia

XVI. «Il papa attende a empiere le prigioni di cardinali e vescovi». Il processo
1. L'arresto e i primi interrogativi - 2. «Veddo le cose del cardinal Moron in malissimo termine per lui» - 3. Il processo romano di Lorenzo Davidico - 4. «Morone [...] se ne sta prigione come che se ne sieno scordati»

XVII. «Morone uscirà, chiuso che harà gl'occhi Sua Santità». Da Paolo IV a Pio IV
1. «Non occorrevano tanti processi, scritture, né giustificazioni né servar termini» - 2. La morte di Paolo IV - 3. L'elezione di Pio IV - 4. La difesa

XVIII. «Morone è in gran riputazione e credito». Il pontificato di Pio IV
1. «Innocente e innocentismo»: la sentenza - 2. Pio IV e il Sant'Ufficio - 3. La «tragedia carafesca» - 4. La fine del partito imperiale a Roma

XIX. «Non è honesto che Sua Santità s'infilzi da se stessa». La riconvocazione del Tridentino
1. «Voriano accomodare la reforma a' costumi et non i costumi alla reforma» - 2. L'edizione del «De Concilio» di Riginald Pole - 3. «È entrata in campo questa benedetta residenzia» - 4. «Conosco nelli grandi poca bona sodisfattione di lei»: la rottura con il passato - 5. Un concilio «tanto smarito che in Trento adesso pare sia il Venerdì santo»

XX. «Ha cavato la Chiesa di Dio da tanto travaglio in tempi tanto pericolosi». Presidente del concilio
1. L'incontro con l'imperatore a Innsbruck - 2. Il salvatore del concilio - 3. «Così si sale alle stelle» - 4. Morone e il Sant'Ufficio durante la legazione conciliare - 5. «Dopo tanto scalpore | che s'è levato a Trento, | Pasquin, che s'è concluso? - 6. Giovanni Morone e Carlo Borromeo

XXI. Pio V «acerrimo persecutore di eretici»
1. Da Pio IV a Pio V - 2. «Dio ci ha resuscitato Paolo IV» - 3. «Vuole fare Roma santa, il che voglia Dio che riesca» - 4. «A niuna cosa più attende Sua Santità che all'Inquisitione» - 5. Ancora nell'occhio del ciclone - 6. Nuovi processi e nuove indagini

XXII. «Non è tempo se non di rigor e castigo hoggidì». Ancora sotto processo e ancora vescovo di Modena
1. La ripresa del processo - 2. Il nuovo episcopato modenese - 3. Il sinodo diocesano - 4. L'estirpazione dell'eresia

XXIII. «Bene et santamente governare». Le cariche curiali
1. Cardinal protettore - 2. La Santa Casa di Loreto - 3. Domenicani - 4. Cistercensi - 5. Benedettini cassinesi - 6. «In memoria dell'illustrissimo cardinal Pole»: la protezione dell'Inghilterra

XXIV. Tra i «principalissimi nel consigliare le cose di Stato». Giovanni Morone e l'Europa pluriconfessionale
1. «Tutte le cose difficili et faticose che occorreno se gli adossano a lui» - 2. La breve stagione di Lepanto - 3. La Germania nella «nunziatura della riforma»

XXV. «Pigliare il bene non possendo havere il meglio». La pacificazione di Genova
1. La crisi politica della repubblica - 2. La legazione del Morone - 3. «Le cose peggiorano et le parti più s'inaspriscono» - 4. La soluzione della crisi

XXVI. «Longa isperientia delle cose del mondo». La dieta di Ratisbona, la Polonia, la Russia
1. 1576: un'ultima volta a Ratisbona - 2. «Sua Beatitudine ha mille volte ringraziato il signor Dio d'haver mandato il legato» - 3. La successione polacca - 4. La Russia: progetti e utopie - 5. La fine di un'epoca

XXVII. Conclusione. L'eredità materiale e l'immagine storica
1. La sepoltura - 2. Il testamento - 3. Gli oggetti della vita quotidiana - 4. La storiografia

NOTE Indice dei nomi

Conosci l'autore

Massimo Firpo

1946

Insegna Storia dell'età della Riforma e della Controriforma all'Università di Torino. Si è interessato soprattutto di storia della cultura e della vita religiosa italiana ed europea nel Cinque-Seicento. Tra i suoi studi si segnalano: Antitrinitari nell'Europa orientate del '500 (Firenze 1977); l'edizione critica del Processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone (voll. 6, Roma 1981-95), in collaborazione con Dario Marcatto; Tra alumbrados e 'spirituali'. Studi su Juan de Valdes e il valdesianesimo nella crisi religiosa del' 500 italiano (Firenze 1990); Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone (Bologna 1992); Nel labirinto del mondo. Lorenzo Davidico tra santi, eretici, inquisitori (Firenze 1992); Riforma protestante ed eresie nell'Italia...

Germano Maifreda

Insegna Storia economica all'Università degli Studi di Milano. Le sue ricerche sull'età moderna vertono principalmente sulla formazione del sapere economico, sulle minoranze religiose e sugli aspetti amministrativi e finanziari dei tribunali ecclesiastici. Con Einaudi ha pubblicato I denari dell'inquisitore. Affari e giustizia di fede nell'Italia moderna (2014) e, con Massimo Firpo, L'eretico che salvò la Chiesa (2019).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore