I contributi racchiusi nel volume non sono soltanto un segno di omaggio all’Amico, al Collega, al Maestro, al Vescovo ma anche un modo per mettere a fuoco una varietà di elementi che si intrecciano con quei saperi che hanno permesso alla Chiesa del Vaticano II di fare un passo avanti importante nella propria autocomprensione e nel dialogo con le realtà in cui è chiamata a vivere offrendo la propria luce. Cultura Teologia Storia: tre termini che denotano altrettanti orizzonti dove trovano spazio i numerosi studi. Il Lettore che scorre l’ampio Indice dell’opera ha la possibilità di cogliere - soprattutto attraverso l’articolazione dei sottotitoli - l’ampiezza e la varietà delle singole ricerche. Nel loro insieme queste costituiscono anche un invito a sviluppare il rapporto che i tre ambiti hanno tra di loro. Se il legame tra teologia e storia unisce strettamente gli sviluppi e gli approfondimenti delle rispettive ricerche, è poi il termine “cultura” che può assemblare ogni risultato in vista di orizzonti sempre nuovi che permettano di dare un volto di richiamo a quel desiderio di incontro con le più diverse realtà proprio di ogni persona. Per conoscere a fondo il profilo e gli interessi culturali del Festeggiato il Lettore può percorrere la parte introduttiva dove ha modo di essere informato sull’attività scientifica il cui esito è presente in numerose opere, in pubblicazioni e in articoli che nel loro insieme denotano una molteplicità di interessi, sempre comunque accomunati dall’intento di elaborare cultura. L’esemplarità di un’opera come questa si presenta come un invito a chiunque opera nell’ambito della formazione e dell’educazione in ogni ramo della scienza, a portare avanti con serietà e impegno tutto ciò che può illuminare il cammino dell’umanità. «Veritatem inquirere…» è il titolo che caratterizza la presente collana di studi; un’espressione che è già un programma eloquente; e le opere finora apparse ne sono un segno tangibile; un segno che – guidato dagli orizzonti culturali di due Università (in Italia e in Polonia) – si pone come incoraggiamento per chiunque si trovi a dover rispondere ad una vocazione eccezionale quel è quella dell’impegno nei più diversi ambiti della scienza e della ricerca, in una parola: della cultura. Manlio Sodi è ordinario di liturgia e comunicazione religiosa. Presidente emerito della Pontificia Accademia di Teologia e membro della Pontificia Accademia di Latinitas, già direttore di Rivista Liturgica, ha diretto le collane Monumenta Studia Instrumenta Liturgica e Monumenta Liturgica Piana (Ed. Lev); attualmente dirige la collana Sapientia ineffabilis (Ed. If Press) e la collana dell’Istituto per la valorizzazione delle Abbazie storiche della Toscana (Ed. Olschki). È visiting professor presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze). Marco Trizzino, Dottore in lettere cristiane e classiche con una tesi sulla letteratura siceliota, è docente invitato di glottologia e linguistica presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis dell’Università Pontificia Salesiana,. L’ambito delle sue ricerche spazia dalla letteratura greca alla glottodidassi delle lingue classiche, dalla toponomastica alla sociolinguistica, dalla pianificazione linguistica all’etnoantropologia, con particolare attenzione alle realtà siciliane. Ha curato il volume: ????G????S ????G?? - Il varco della Sfinge. Nuove etimologie nell’odierno orizzonte linguistico-etnografico. Miscellanea di studi etimologici ed etnografici in memoria di Remo Bracchi (Roma 2020).
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