L'esperienza religiosa di Paolo. La conversione, il culto, la politica

di Mauro Pesce (Autore)

Morcelliana, 2012

Le lettere di Paolo, collocatesi nel canone del Nuovo Testamento, assumono rilevanza per lo studio del cristianesimo: in esse a lungo si è scavato per comprendere la vita di Gesù e le successive controversie teologiche sulla sua figura. L'aspetto innovativo della ricerca di Mauro Pesce è considerare l'origine del cristianesimo come processo storico: l'attività paolina è osservata nella continuità fra giudaismo e cristianesimo primitivo e cogliendone l'identità plurima. Quanto vi è di "cristiano" e quanto di "giudaico" nella vita, nel pensiero, nella pratica religiosa di Paolo, e che cosa permane di quella realtà nei credenti di oggi? Gli elementi per rispondere si trovano nei momenti decisivi della vita di Paolo, qui presi in esame a partire dai suoi testi: che cosa si intende per conversione? Quale fu il suo culto? Che ruolo ebbe la politica? Una prospettiva storico-critica il cui esordio è nell'illuminismo moderno ma che - come mostra l'autore condivide con religione e filosofia, talvolta inaspettatamente, il movimento dell'autoriflessione e ci consegna una lezione di metodo: dalla storia al cristianesimo e, daccapo, dal cristianesimo alla storia.

• Autore: Mauro Pesce
• Editore: Morcelliana
• Collana: Il pellicano rosso. Nuova serie
• Anno edizione: 2012
• In commercio dal: 19 ottobre 2012
• Pagine: 160 p., Brossura
• EAN: 9788837226190