Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Fascio e martello. Viaggio per le città del duce - Antonio Pennacchi - copertina
Fascio e martello. Viaggio per le città del duce - Antonio Pennacchi - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 15 liste dei desideri
Fascio e martello. Viaggio per le città del duce
Disponibilità immediata
12,00 €
12,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Fascio e martello. Viaggio per le città del duce - Antonio Pennacchi - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


"Una città non è semplicemente un posto dove abita della gente e dove dorme. Come le stie per i polli o i campi di concentramento. La città è il posto l'incrocio, la cerniera - dove si svolgono i traffici, gli scambi, le comunicazioni. Ed è per questo che una città non è un museo, se non è morta. Se è viva si trasforma, inevitabilmente." Così come si sono trasformate le "città del Duce", quelle innumerevoli "città di fondazione" tirate su dal regime tutte più o meno sullo stesso modello, e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che Mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui voleva fondare l'impero autarchico. Si comincia nel '28 con la bonifica delle Paludi Pontine, poi le Puglie, la Libia, il latifondo siciliano. Una vera epopea edificatrice, almeno secondo l'autore che quelle città le ha cercate, visitate, fotografate, studiate una per una arrivando a contarne ben 147. Alcune oggi sono grandi e affollate, altre desolate e spettrali. Eppure hanno molto in comune: la loro storia di "città nuove".
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

3
2008
18 settembre 2008
XX-342 p., ill. , Brossura
9788842087205

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

maurizio .mau. codogno
Recensioni: 4/5

Molti sanno che Littoria (pardon, Latina) è stata fondata da Mussolini, durante la bonifica dell'Agro Pontino. Magari, pensandoci un po' su, qualcuno si ricorda anche di altre città: Sabaudia, Aprilia, Carbonia. Ma nessuno probabilmente immagina che ci siano quasi 150 "città del Duce", che a quanto pare amava porre la prima pietra su e giù per la penisola. In questo libro, che nacque come rubrica su Limes ed ebbe una prima edizione nel 2003, Antonio Pennacchi parla di alcune di queste città. Premessa: si parla di architettura, ma non è un manuale di architettura. Pennacchi, nato a Latina, sente chiaramente proprio il tema. Aggiungete che scrive molto bene, con uno stile personale, e capirete che il libro non lo si legge come un saggio ma quasi come un romanzo storico... ehm, architettonico. D'altra parte le sue idee architetturali molte volte sembrano nascere dall'essere contro la storiografia ufficiale, e secondo me Pennacchi stesso non sempre crede a quello che dice ma lo dice lo stesso perché l'idea, anche se sbagliata, è carina. Il giudizio sulle opere del fascismo è molto disarticolato, soprattutto nella parte sociale (che fosse una dittatura è dato per scontato). Non è che si possa dare un valore positivo al fascismo solo perché hanno fatto queste città, ma non si può nemmeno negare la loro esistenza, no?

Leggi di più Leggi di meno
Massimo Gatta
Recensioni: 5/5

Bravissimo Penacchi, gran libro, da adottare alle scuole superori e all'università e consigliato alle menti libere, ai cani sciolti, agli intelligenti di ogni latitudine, specialmente a quelli che hanno paura di dimostrarlo. Gran bella scrittura, molte idee, analisi documentata, ironia a chili, sagacia e tanta intelligenza, di cui abbiamo sempre più bisogno. Un viaggio in un'Italia d'antan che pochi (quasi nessuno) davvero conosce, un viaggio anche nella mente alla ricerca di parole e pensieri alternativi al bla bla quotidiano di politici e accademici e scrittori e intellettuali e tromboni d'ogni risma. Pennacchi è bravissimo a smarcarsi dalla melassa del sentito dire, del deja vu, del chiacchiericcio. E' uno che si è sporcato le mani in anni di fabbrica e in anni ora di ricerca. Ragazzi leggete questo libro aspettando il tram, seduti sulle panchine accanto alla ragazza, in treno tra un ritardo e l'altro, andando allo stadio, a tavola prima che mamma vi scodelli la cena (ma poi i piatti lavateli voi). Ragazzi sfogliatelo la sera al posto della De Filippi, vi entrerà dentro un sacco di allegria e di belle cose, come un tir di energia, parole, immagini, scrittura, fotografie che mai nessuno ha pensato di farvi vedere con occhi disincantati. Che altro dire? al posto della pizza, stasera, entrate in libreria e comprate questo libro. Pennacchi: bravo!

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Antonio Pennacchi

1950, Latina

Operaio in fabbrica a turni di notte fino a cinquant'anni, ha pubblicato tre romanzi con Donzelli: Mammut (1994), Palude (1995) e Una nuvola rossa (1998). Per Mondadori ha pubblicato Il fasciocomunista (2003, premio Napoli) da cui è stato tratto il film Mio fratello è figlio unico e Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni (2006). È autore anche di Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce (Laterza 2008). Nel 2010 ha vinto il Premio Strega con il romanzo Canale Mussolini edito da Mondadori, che nel 2011 ha ripubblicato anche il suo romanzo d'esordio, Mammut. Sempre per Mondadori esce nel 2015 Canale Mussolini. Parte seconda.Ha collaborato a «Limes»; suoi scritti sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Micromega» e...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore