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Feuillets au vent - Alberto Lattuada - copertina
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Descrizione


Brossura datata, con aspetto vissuto, prefaz. di P. Kast, trad. dall'italiano di Paul Louis Thirerd, copertina con estremità segnate da attrito e sgualcite da compressione, toni seriamente ingialliti e scuriti dalla luce, offuscati da polvere e umido da scaffale, patinato usurato da manipolazione, fogli velati da ossidazione bruna, intensa ai margini, scura e con ombre di muffe ai tagli, presente dedica dell'autore. N. pag. 214.
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Dettagli

214 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Condizione accettabile
2562587105731

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Fotografo, sceneggiatore e regista italiano. Figlio del musicista Felice, fa parte del gruppo antifascista legato alla rivista milanese «Corrente» per la quale lavora come critico insieme a L. Comencini, con cui fonda la Cineteca Italiana. Passa dietro la mdp nel '42 adattando Giacomo l'idealista da E. De Marchi. Autore di primo piano del neorealismo nel dopoguerra, si distingue per i temi crudi, l'azione e un certo grado di spettacolarità a cui ricorre in Il bandito (1946), Senza pietà (1948) e Il mulino del Po (1949), nei quali sfrutta i canoni e le suggestioni figurative del film di genere hollywoodiano – in particolare il gangster e il noir – per raccontare storie di crimine, corruzione, prostituzione, razzismo, scioperi, disoccupazione, ingiustizie e amori impossibili. Particolarmente...

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