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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2016
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Le idee che vengono dai libri, come quelle che vengono camminando, sono spesso le migliori; riuscire a metterle a frutto poi, è un'altra faccenda. Non ci riesce Cohn, non ci riesce Lady Ashley e nemmeno Jake, il narratore; insomma nessuno della sgangherata combriccola ci riesce in questo racconto, e sta proprio qui il punto. Da un certo momento in poi sono come tutti invischiati, cristallizzati, stagnanti dentro le loro situazioni apparentemente senza via d'uscita. E allora fiesta!: cazzeggiamento ad oltranza, e - fra fiumi di alcool, inconcludenti scorrazzate per bar, bistrò, ristoranti notte e dì, qualche sonnolento viaggetto, discorsi da ubriachi e buona pesca alla trota - la vita sguscia via. E poi ci sono i tori di Pamplona, (città che sempre sarà grata a Hemingway a cui, proprio per questo romanzo, deve la propria fama), che con la loro cruenta follia, riescono solo momentaneamente a smuovere quegli animi pigri e indolenti. Un ritratto della decandenza, dell'insofferenza, dell'irresolutezza e dell'inettitudine di quando potenzialmente hai e puoi fare tutto, ma decidi di non fare proprio nulla e di lasciarti consumare dal 'carpe diem' a piccoli pezzi. Sullo sfondo di una Parigi languida e di una Spagna abbacinante, a me, picadores y matadores a parte, questo primo Hemingway è piaciuto. "Non m'importava che cosa fosse il mondo. Volevo soltanto sapere come viverci. Forse, se scoprivi come viverci, imparavi anche che cos'era."
Storia insipida scrittura insulsa per quello che rimane a mio giudizio il peggior romanzo di Hemingway.
Romanzo d'esordio di Hemingway,dove già sono condensati temi che diventeranno poi ricorrenti nella sua opera letteraria. L'impossibilità di essere felici,il senso del nulla e del destino,il tentativo di esorcizzare il dolore attraverso gli eccessi,la serenità provvisoria del contatto con la natura,descritta con amore e tristezza,il coraggio di fronte al pericolo,il disprezzo per chi non ha stile o dignità. La Fiesta di Pamplona fa da sfondo alle vicende umane di un gruppo di amici che ruota intorno a Brett,oggetto del desiderio di molti,legata da un amore impossibile con Jake,reso impotente da una ferita di guerra. Le passioni ,i sentimenti ,le emozioni dei protagonisti esplodono con i festeggiamenti,le danze,le corse dei tori,la corrida. Tutta la storia ritrae una Generazione Perduta, che contrasta il male di vivere e il dolore esistenziale autodistruggendosi in eccessi senza alcun limite. La vita diventa un palcoscenico dove si affronta ogni giorno il nulla,illudendosi a volte di vincere,ma senza mai crederci veramente.
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