Figlie ferite dell'Africa. La mia battaglia per salvare le donne dalla violenza

di Denis Mukwege (Autore)

Berthil Åkerlund (Autore)

Bianca Bernardi (Traduttore)

Garzanti, 2019

«Verrà il giorno in cui una sola voce, quella di tutto il popolo e di tutte le chiese, si leverà così forte da spazzare via le forze del male. Solo allora potremo finalmente voltare pagina.»

«Se gli eroi esistono, allora Denis Mukwege è un eroe» - Libération

Da giovane medico congolese, Denis Mukwege è testimone delle difficoltà che hanno le donne incinte del suo paese ad accedere a cure adeguate. Le loro gravidanze terminano spesso in tragedie. Nasce così la sua vocazione: si trasferisce in Francia per specializzarsi in ginecologia e ostetricia e sceglie poi di far ritorno a Lemera, tra le montagne del Congo orientale. Dieci anni dopo, in piena guerra civile, fonda l'ospedale Panzi per offrire cure alle donne vittime di violenze sessuali. In quella regione infatti stupri e mutilazioni sono armi strategiche delle milizie armate: colpiscono le donne per distruggere le famiglie e quindi le strutture sociali ed economiche del luogo. Sfidando le minacce di morte ricevute, Denis Mukwege decide di portare il fenomeno all'attenzione prima del suo governo – che a lungo si ostina a negarlo – e poi della comunità internazionale, e nel 2018, per il suo straordinario impegno in difesa dei più deboli e dei diritti delle donne, riceve il premio Nobel per la Pace.

• Autore: Denis Mukwege, Berthil Åkerlund
• Traduttore: Bianca Bernardi
• Editore: Garzanti
• Collana: Saggi
• Anno edizione: 2019
• In commercio dal: 16 maggio 2019
• Pagine: 240 p., Rilegato
• EAN: 9788811607342