Propr. Allah Orleney N., attrice sovietica. Bruna, grandi e intensi occhi scuri, una raffinata cultura alle spalle, esordisce con grande successo nel mondo dello spettacolo come attrice teatrale. Stabilitasi negli Stati Uniti dopo una tournée, nel 1916 debutta sul grande schermo con un contratto per l'epoca faraonico. Le sue migliori interpretazioni sono legate a figure femminili mature e tormentate, in pellicole che non sempre incontrano il gusto popolare, spesso accanto al marito, l'attore e regista C. Bryant. Protagonista drammaticamente enfatica in Lanterna rossa (1919) di A. Capellani e in Salomé (1922) di C. Bryant, melodrammatica in La Madonna della strada (1924) di E. Carewe, il suo maggior successo, con l'avvento del sonoro viene relegata al ruolo di buona caratterista (la garbata señora Augustías in Sangue e arena, 1941, di R. Mamoulian).