Attrice francese. Sale sul palcoscenico a cinque anni per trascorrervi tutta la giovinezza, in un lungo apprendistato che le fornirà un bagaglio recitativo pressoché completo. Il cinema la chiama stabilmente dalla seconda metà degli anni '30, a partire da Mayerling (1936) di A. Litvak. Per quanto poco fotogenica, negli oltre sessanta film della sua carriera interpreta ogni tipo di carattere (dalla donna dispotica alla creatura amabile) in ruoli secondari, padroneggiando sempre la tecnica e le intenzioni del personaggio assegnatole. La si ricorda in I parenti terribili (1948) di J. Cocteau e in Quando torna l'inverno (1963) di H. Verneuil.