Attrice statunitense. Colta, intelligente, appassionata di teatro, dopo aver lavorato al Mercury Theater di O. Welles forma insieme ad A. Green e B. Comden la compagnia satirica The Revuers. Nel 1946 Broadway la vuole nella commedia Nata ieri di G. Kanin, come sostituta di J. Arthur: la H. è impareggiabile nel trasformare la protagonista Billie Dawn, classica «oca bionda», in una parodia di irresistibile comicità, e riscuote consensi unanimi. Dapprima incerta delle sue potenzialità cinematografiche, la Columbia la scrittura per la versione filmica dello spettacolo (diretta da Cukor nel 1950, che le vale l’Oscar come migliore attrice protagonista). La scelta si rivela un trionfo e la trasforma in una star. Graziosa ma non bellissima, più vera delle tante maggiorate del periodo, questa esuberante commediante dà un nuovo significato al ruolo femminile nel cinema di Hollywood. La ritroviamo in Vivere insieme (1952), La ragazza del secolo (1954), diretti ancora da Cukor, e in Susanna agenzia squillo (1960) di V. Minnelli.