Nome d'arte di Maybritt Wilkens, attrice svedese. Bionda e graziosa, viene scoperta da C. Ponti che la fa debuttare come ricca borghese in Le infedeli (1952) di Steno e M. Monicelli e come figlia perseguitata in La lupa (1953) di A. Lattuada. Dopo Guerra e pace (1956) di K. Vidor, girato a Cinecittà, approda negli Stati Uniti in un ruolo sensuale in I giovani leoni (1958) di E. Dmytryk, che poi le affida il ruolo già di M. Dietrich nel debole rifacimento di L’angelo azzurro (1959). Nel 1960 provoca scandalo sposando il cantante nero S. Davis jr. (dal quale divorzierà nel ’68). Dopo Sindacato assassini (1960) di B. Balaban e S. Rosenberg abbandona le scene per la famiglia. Ritorna occasionalmente sullo schermo nel 1977 in Haunts (Fantasmi) di H. Freed.