"Nome d'arte di Jacob Krantz, attore statunitense. Bellezza mediterranea, arriva a Hollywood nel '22, con un'identità «latina» creata dalla Paramount a immagine di R. Valentino (di cui doveva essere il successore). Talento modesto ma convincente in ruoli su misura (Argentine Love, 1924, di A. Dwan; Matador, 1925, di R. Walsh), veicola il lancio americano della Garbo (Il torrente, 1926, di M. Bell). Il sonoro gli lascia pochi spazi da protagonista drammatico (Melodie della vita, 1932, di G. La Cava) e qualche efficace ruolo di malvivente violento (Il lottatore, 1932, di J. Ford; La riva dei bruti, 1935, di L. Bacon), ma poi lo relega alla serie dei B-movies. Regista anodino di sette film anonimi tra il '39 e il '40, dirada le sue apparizioni fino al 1958. "