La gioia di invecchiare
- EAN: 9788858852125
11° nella classifica Bestseller di IBS Ebook eBook - Astrologia ed esoterismo

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29/08/2020 09:09:18
Una serie di brevi storielle che mettono in luce la saggezza che può implicare l'età anziana e, a seguire, una serie di riflessioni su come vivere la vecchiaia in modo ideale, all'interno di una 'santità civile', non legata a schemi religiosi, bensì all'amore universale. Breve, interessanti spunti di riflessione.
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13/05/2020 07:54:46
Sei storielle, un racconto indù e una leggenda sufi, che con leggerezza e ironia cercano di esorcizzare la paura della decadenza fisica e spirituale, presentando personaggi molto anziani che rendono omaggio alla loro veneranda età con l’esibizione di una saggezza encomiabile, venata di gentile umorismo. Pillole di assennato equilibrio che il protagonista dispensa a interlocutori vacui, sospettosi e pieni di pregiudizi, prendendoli amabilmente in giro per la loro supponente superficialità, e azzittendoli con l’evidenza della propria intelligente superiorità. Stranamente, in questi apologhi al vecchio saggio si contrappone perlopiù un giovane giornalista, emblema forse di futile curiosità, oppure una distinta signora, esempio di rigida compunzione, come nella sesta storia, che sprona alla positività: “Un vecchio va a prendere il nipotino a scuola. Una madre esce dall’edificio dicendo a suo figlio: “Bambino negligente, va’ a lavarti le mani! È orribile avere le mani così sporche!”. Il nonno dice al nipote: “Ragazzino, va’ a lavarti le mani: è bellissimo avere le mani pulite”. Le considerazioni finali di Alejandro Jodorowsky sulla terza-quarta e quinta età (l’autore ha ormai 91 anni) sono un appello alla moderazione, alla comprensione verso le debolezze umane, alla pazienza; e soprattutto un invito ad apprezzare ogni piccola gioia offerta dalla quotidianità, rinunciando alle seduzioni del potere, alle ambizioni inutili, ai progetti irrealizzabili, e accontentandosi di vivere in pace con se stessi e con gli altri, in una sorta di “santità civile” che è rispetto per l’ambiente naturale e umano, sapendo che “tutto succede su una scala più ampia di quella che viene percepita dall’ Io personale”.
