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Anno edizione: 2019
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La traduzione letterale del titolo, Cianuro spumeggiante, rende l'idea di un giallo classico nel suo genere e anche tipico della Christie. Anche senza la verve di Poirot o l'apparente tranquillità di miss Marple la storia si legge bene e mantiene con il fiato sospeso fino alla fine. Chi ha letto tanti romanzi dell'autrice potrebbe intuire la soluzione del caso, che in ogni caso è sempre affascinante.
"Questa storia deve avere una spiegazione semplicissima, ma noi non riusciamo ad afferrarla". La frase non viene pronunciata né dall'ometto dai baffi impomatati e dalle cellule grigie sempre sveglie né dalla simpatica vecchietta sferruzzante fra i suoi geniali giri d'intuito. Entrambi sono assenti in questa storia, che però non sarà meno magnifica e potente rispetto alle loro imprese. Una cena che cade il due di Novembre e che ripete esattamente la stessa dell'anno prima dove una stranissima morte si era consumata a quel tavolo. Gli stessi presenti di allora meno una, Rosemary, la donna che perse la vita. Chi potrebbe sognarsela una stranezza simile? E perché? Ecco già qui l'invito a entrare in queste pieghe, la sfida a comprendere quest'impresa quasi surreale, dove gli echi e i sussulti di soffi paranormali non mancheranno di prendere parte al gioco e ammantare di divorante curiosità ogni minuscola linea di mistero: "Ricordatevi che Macbeth era un delinquente incallito eppure è crollato alla vista dell'ombra di Banquo". Qualcuno prepara qualcosa? Uno scherzo, un trucco, un'espediente a stanare la verità dal suo fondo d'ombra? Qualcuno sa come e perché finì in quel modo l'anno prima e adesso vuol tirare i conti nell'esattezza di una spiegazione riuscita? Queste le chiavi, alcune delle quali come sempre apriranno porte fuorvianti, che Madame Agatha offre a tentare un morso di luce dentro questo dedalo d'eleganza, un mondo in cui avremo a che fare con "l'infallibile percezione del timido" e dove si fa fatica "a soffrire gli imbecilli, anche quelli dotati d'un viso affascinante". Cianuro di potassio nello champagne! Repetita! Ne muore un altro a quella macabra replica. Dunque? Come muoversi in questa ragnatela? Si può tranquillamente mormorare che tutta la soluzione dipende "dall'uso variato che si fa del caso possessivo". Ci avete capito qualcosa? Nulla? E' normalissimo. Eppure è tutto lì il segreto, la bellissima trama che avvinghia. Uno dei più belli della regina.
Leggete tutti Agatha Christie, non ve ne pentirete. Una lettura perfetta per i giorni autunnali, nonostante abbia intuito la soluzione già ai primi capitoli, lasciandomi con un leggero amaro in bocca verso il finale, lo ritengo un libro valido. D’altronde la Christie non delude mai.
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