L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2025
Anno edizione: 2025
Promo attive (1)
In un’unica, intensa giornata, la protagonista si immerge nelle strade di un luogo intriso di memorie e segreti. Le Havre diventa così lo scenario di un viaggio intimo e perturbante, dove il passato riaffiora con la forza inarrestabile della risacca.
«Per me la giovinezza è una promessa, un impulso. Un elemento centrale nella mia scrittura. I miei libri non sono mai totalmente indipendenti l'uno dall'altro: portano sempre con sé qualcosa di quelli precedenti e prefigurano quelli successivi.» - Maylis de Kerangal, Robinson
«L’autrice di Riparare i viventi torna a Le Havre, la città della sua infanzia, con questa intima odissea dall’aria di un thriller hitchcockiano. Un incantesimo.» - Le Nouvel Obs
«Nel suo bellissimo romanzo Giorno di risacca, una donna, una città, lo shock delle emozioni rimosse.» - La Libre
«Maylis de Kerangal è un'ottima risposta per chi ancora osi chiedere qualcosa alla letteratura.» - Marco Archetti, Il Foglio
«Partendo da un corpo in mare, Maylis de Kerangel tesse insieme l'atmosfera della città di Le Havre e la guerra che la segnò, il passato delle persone e il presente che ne è emerso.» - Antonella Lattanzi, La Lettura
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo non è un thriller, tanto meno un procedural. L’indagine si svolge sul piano esistenziale, chiamando in causa i ricordi della protagonista, erosi e alterati dal tempo. L’orizzonte però va oltre la sfera personale, coinvolge la Storia e le trasformazioni della modernità. L’io narrante è una doppiatrice, ‘anima’ corpi altrui, ma è messa in crisi prima dall’ascesa dell’IA (pura voce disincarnata che non tentenna e supera anche la barriera della morte) e quindi da una convocazione telefonica nella città natale. Le onde di risacca del mare davanti a Le Havre vanno di pari passo con quelle della memoria, che progressivamente riportano alla coscienza frammenti del passato, ricordi scolastici e familiari e (soprattutto) l’amore assoluto e devastante della prima giovinezza. Analogamente, al conflitto ucraino di oggi (raccontato da due studentesse in fuga) fanno eco le testimonianze del bombardamento alleato che rase al suolo Le Havre, lasciando solo macerie su cui operare una ricostruzione totale simile ad una rimozione collettiva. Materia ricca dunque, cui si aggiungono i migranti dispersi nella Manica, il narcotraffico, il confronto generazionale con gli adolescenti odierni e altro ancora. Quel che fa la differenza per me, come lettore, è la scrittura della De Kerangal (già sperimentata in ‘Nascita di un ponte’), fatta di periodi lunghissimi scanditi solo dalle virgole, da un lessico esatto, a volte tecnico, che fornisce precisione analitica senza abbassare la temperatura emotiva. Questa giornata nella vita di una donna mi ha conquistato per la ‘voce’ dell’autrice che l’ha animata, lontana (almeno per ora) dagli esercizi imitativi dell’IA.
Inizia come un giallo, ma poi si sviluppa come un romanzo di ricordi, flashback e memorie con cui la protagonista ripercorre la sua vita e la storia di Le Havre. Ed è proprio questa città la vera protagonista del libro, con il suo mare impetuoso, i suoi edifici anonimi risultato della ricostruzione dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale, il suo clima inclemente, il suo porto in cui si svolge un'attività frenetica, invaso dai container provenienti da tutto il mondo, la sua gente (marinai, portuali, trafficanti di droga ed esseri umani, immigrati, abitanti scontrosi ma resilienti ai mutamenti che hanno cambiato i connotati del luogo in cui abitano). Pagina dopo pagina, si seguono i passi, i ricordi e i pensieri della donna, provando il suo stesso stordimento. Nel romanzo, infatti, converge un po' di tutto: la crisi lavorativa dei doppiatori per l'avvento dell'IA, il traffico internazionale di droga, l'immigrazione, le sfide e i problemi del trasporto marittimo con container e persino la guerra in Ucraina. La scrittura è densa, piena di dettagli anche tecnici, parole poco note. Però, così come avvenuto con un altro libro che ho letto dell'autrice, alla fine non mi ha convinto pienamente, pur avendomi destato interesse e curiosità.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore