Hail To The Underground

All'inizio del 2021, quando l'Australia ha iniziato una serie di chiusure lampo per pandemia, il prolifico frontman della band fuzz rock psichedelica di Melbourne Jack Harlon & the Dead Crows, Tim Coutts-Smith, ha iniziato a sperimentare la registrazione domestica di alcune delle sue vecchie canzoni preferite. L'esplorazione di questa tana di coniglio lo ha poi portato a coinvolgere i fan nel progetto, con un post sui social media in cui invitava a suggerire vecchie canzoni underground che avrebbero voluto sentire "Harlon-ificate". Il risultato è Hail to the Underground, una raccolta di interpretazioni di Jack Harlon & The Dead Crows selezionate per la loro importanza musicale e per il loro significato personale, con la caratteristica generale che pochi degli artisti originali sono nomi noti. Filtrata pesantemente attraverso la psichedelia distanziata dello stile inimitabile di Jack Harlon, questa lettera d'amore intrisa di fuzz e che attraversa i generi comprende canzoni di icone sottovalutate come Bauhaus, God, Butthole Surfers, Joy Division, The Melvins e altri ancora.