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4 stelle giustificate dal fatto che è un libro di facile lettura, nonostante innumerevoli acronimi di società e organizzazioni. Personalmente ho trovato molti "spunti" riguardanti le complicità dell'America nell'accaduto mai trattati in altri libri: vedi l'Operazione Northwoods e la presenza di "terroristi" nelle strade di New York in seguito al crollo delle due Torri. Qualche complicità americana c'è stata sicuramente. Come può una nazione che ha subito un'attentato nella stesso luogo 8 anni prima(febbraio 1993) non rafforzare il reparto della sicurezza esterno ed interno?? Non dimentichiamoci che gli USA si sono dichiarati ESPLICITAMENTE contro "ogni forma di colonialismo" durante la prima guerra mondiale. Come mai allora dopo aver soppresso l'Unione Sovietica, grazie anche ai notevoli fondi fatti arrivare ad Osama Bin Laden in persona, l'America non ha "levato le tende" e facilitato la creazione di uno stato indipendente afgano?? Sicuramente l'oro nero ha fatto da collante alla persistenza sul suolo afgano di truppe americane, ma non mi pare un motivo valido. L'America è sempre stata ingorda di petrolio ed è tuttora disposta a "prostituirsi" pur di possederne sempre di più. Conclusioni: un bel libro contenente innumerevoli "verità scomode". Sta al lettore ovviamente credere o meno alla realtà dei fatti.
Questo libro, nonostante molti abbiano cercato di farlo apparire una bufala, e pur con i suoi inevitabili difetti, è l'Opera pionieristica sull'11 settembre, e sarà ricordato per questo come un classico del giornalismo investigativo sull'11 settembre. Consiglio di leggerla come un preambolo all'ancora più ricco e a suo modo definitivo "Synthetic terror" di Webster G. Tarpley.
Il Sig. Thierry aveva visto giusto, forse non tutto quanto afferma è vero ma di sicuro nessun aereo di grandi dimensioni è caduto sul Pentagono. Il filamto che hanno mostrato qualche settimana fa dove si vede l'esplosione girava già in rete da alemno 2 anni con la sola differenza che hanno mostrato solo la parte finale col botto e non quella iniziale dove si nota un veivolo nero o grigio scuro che in volo radente a bassissima quota si schianta contro il muro. A riprova del marcio che fuoriesce sempre più da questa storia c'è anche questa, l'omissione di una parte fondamentale del filmato. Per chi non ci crede: è solo questione di tempo poi verrà fuori e nessuno pagherà come ormai è assodato che non fu L. Oswald a sparare a JFK e nessuno è dentro per quello. E'solo questione di tempo....
Recensioni
Osservatore attento dell'attualità internazionale, il giornalista T. Meyssan è stato attratto dalle anomalie delle prime fotografie dell'attentato contro il Pentagono, poi dalla confusione e dalle contraddizioni della versione ufficiale, anche per quanto riguarda il World Trade Center.Ha allora condotto un'inchiesta che l'ha trascinato di sorpresa in sorpresa, una più stupefacente e terrificante dell'altra.
Questo libro si fonda esclusivamente su documenti della Casa Bianca e del Dipartimento della Difesa, così come sulle dichiarazioni dei dirigenti civili e militari alla stampa internazionale.Tutte le informazioni che riporta sono referenziate e dunque verificabili dal lettore.
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