L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La presenza di Soavi in 'Indro' è eccessiva;la figura di Montanelli soggiace all'autocelebrazione del protagonista de 'Un banco di nebbia' ,adesso,non più incolpevole. Bastano le prime otto righe:"Ci siamo conosciuti in un bruttissimo modo verso la fine degli anni '50,da Bagutta,in quella stanza privilegiata dove mangiavano scrittori e giornalisti. Montanelli salutò tutti quanti e quando arrivò davanti a quel giovane che adesso lo ricorda tese la mano,ma il giovane non rispose al gesto amichevole.Convinto che Montanelli fosse uno schifoso fascista." Probabilmente Soavi aveva letto 'Addio,Wanda' di Montanelli pubblicato nel 1956 da Longanesi (ovviamente) e non aveva dimenticato queste parole:"Il grande corteo si incolonnava verso piazza Venezia.Quali cari ricordi,quali dolci memorie,quali sopite nostalgie risvegliò nei cuori romani l'-oceanica adunata-che in un battibaleno vi si ammassò?Non sappiamo.Sappiamo soltanto che a un certo punto tutti gli occhi si alzarono verso un certo balcone,come in attesa di vederlo spalancarsi.Ma il balcone non si spalancò.Rimase chiuso nella sua inconsolabile vedovanza." La Storia,generalmente,la scrivono i vincitori.I carteggi li pubblicano i superstiti o gli ambiziosi. Volessi radunare e stampare la corrispondenza tra Michela e me:tutte le lettere,da quelle cariche di passione a quelle di rancore,dalle prenotazioni di alberghi agli appuntamenti negli studi legali,forse anche io userei il sottotitolo 'Due complici che si sono divertiti a vivere e a scrivere'. Forse,aggiungerei un punto interrogativo.
Ho apprezzato questo libro-testimonianza, anche se lo consiglierei solo a chi sia già conoscitore dell'opera di Montanelli. Non vengono messe in luce le idee e il pensiero del giornalista Montanelli, ma alcuni aspetti del suo carattere burbero e tagliente. Per farsi un'idea del pensiero e della vita di Montanello trovo molto più esauriente e coinvolgente il libro "Soltanto un giornalista" di recente pubblicazione.
... non ho conosciuto Montanelli né di persona né nelle sue parole... s'eppur per motivi diversi da quelli del giovane Soavi anch'io avevo idealmente ritratto la mano..... ho voluto seguire Soavi in questa avventura-ricordo e... penso proprio valga la pena stringere la mano a Indro Montanelli...
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore