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Introduzione a Rawls
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Introduzione a Rawls
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Brossura
Anno edizione: 2010
11,40 €
EPUB2 con Adobe DRM
Anno edizione:
7,99 €
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Introduzione a Rawls
Introduzione a Rawls
John Rawls (1921-2002) è stato il più influente filosofo politico del nostro tempo. È stato uno dei pochi intellettuali contemporanei la cui opera, come quella di Freud e Darwin, è stata conosciuta al di là del suo campo scientifico, fino a far parte della cultura generale. Questo è il primo testo introduttivo sistematico all'opera del filosofo statunitense, con particolare attenzione ai suoi tre testi principali: Una teoria della giustizia, Liberalismo politico e // diritto dei popoli. Sebastiano Maffettone conduce la sua analisi con tre ipotesi esegetiche: interpretativa, metodologica e teoretica. La prima investe il dibattito accademico su continuità-discontinuità riguardo ai due periodi in cui è generalmente divisa l'opera di Rawls (1940-1980 e 1980-2002). L'ipotesi metodologica propone un filo rosso attraverso cui si può leggere in maniera unitaria tutta l'opera dello studioso statunitense: è la celebre teoria della 'priorità del giusto' secondo cui il giusto (right) precede il buono (good) nel senso che in tutte le deliberazioni pratiche che riguardano la giustizia, i desideri e le preferenze, che definiscono ciò che è buono per le persone, devono essere subordinati alle richieste del giusto. Infine il livello teoretico affronta le teorie critiche sull'opera del filosofo.
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Autore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2010
In commercio dal:
23 settembre 2010
Pagine:
220 p., Brossura
EAN:
9788842093107
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Sergio
25 aprile 2019
Un'ottima sintesi del pensiero di Rawls, ma ... Rawls (vedi la 4^ di copertina) è presentato come "il più influente filosofo politico del nostro tempo". Caspita, il più influente! Non vedevo l'ora di conoscere le sue idee e scoprire come avessero influito sulla politica del nostro tempo. Il libro è una sintetica e sufficientemente chiara esposizione del pensiero di Rawls. Tutto bene ... se non fosse che alla fine ero profondamente deluso: ma come, tutto qua? Il pensiero di Rawls mi è sembrato antico, idoneo forse all'800 ma sideralmente lontano e superato per il mondo attuale. Voglio dire, Rawls è nato nel 1921, è morto nel 2002, ha vissuto negli U.S.A., non in un Paese sperduto e marginale, e cosa "pensa"? Che il potere appartiene ai cittadini e che per evitare ingiustizie non vi dovrebbero essere persone troppo ricche che potrebbero, coi soldi, acquisire più potere degli altri: è rimasto alla ricchezza in mano alle persone fisiche, non si è neanche accorto delle ricchezze e del potere delle persone giuridiche, delle grandi corporation, dei mass media, del mondo della finanza! Rawls è nel pieno delle sue capacità quando la globalizzazione corrode alle radici il concetto di Stato autonomo, e lui cosa fa? Costruisce una splendida impalcatura di pensiero ... valida per il singolo Stato! Gli U.S.A. si manifestano come una potenza imperiale e lui? Definisce "società fuorilegge" i Paesi autoritari e non si occupa minimamente delle aggressioni provocate dalle cosiddette democrazie o dai centri di poteri in esse residenti! Il libro, l'opera di Maffettone, meriterebbe un giudizio a 5 stelle, perché è fatto bene, molto bene. Purtroppo è l'argomento, il pensiero di Rawls, che mi ha deluso enormemente viste le promesse, ed è per questo che esprimo un giudizio critico, per mettere in guardia il possibile lettore.
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