L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1997
Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2018
Promo attive (0)
scheda di Arbo, A., L'Indice 1997, n. 9
Divisa fra languidezza e ironia, protetta da uno sguardo malinconico e poco trasparente, la personalità di Debussy traspare in quest'agile monografia nei suoi tratti essenziali, affiancata dall'inquadramento integrale dell'opera. L'autore conduce il discorso con mano leggera e pregevole eleganza descrittiva, ricavandone un'immagine ricca di sfumature e di contrasti. Se l'aria da tritone molle e impacciato che si riflette nelle fotografie male si accorda col fondo di un temperamento reso instabile dalle urgenze della passione, la vita sentimentale del musicista, più voluttuosa che appassionata, sembra ritrovarsi soprattutto nel tessuto di una fragile trama interiore, i cui legami sembrano corrispondere con esemplarità alla ricerca di una sfuggente figura materna. Lo spartiacque della carriera è rappresentato dal primo grande successo, il "Pelléas". Come da copione, la fama internazionale non basta a dissolvere le preoccupazioni economiche e personali: scartato l'amore responsabile, il rifugio dell'artista è nelle amicizie, sincere e profonde, consegnate alle pagine di un ricchissimo epistolario. La propedeutica all'ascolto dispone in ordine successivo, pur segnalandone l'intima correlazione, le componenti linguistiche dello stile: melodie dal disegno flessibile e amorfo, armonie caleidoscopiche fondate sull'autonomia delle risultanti sonore, maculate amalgame timbriche, languori ritmici stemperati in episodi di immobile bellezza, o asciugati in guizzi di disinvolta ironia. Alla descrizione dei brani fa da sfondo il suggerimento dell'interpretazione ricavato da alcuni dei maestri che figurano in posizione chiave nella sezione dedicata alla critica. Con equilibrio, senza forzarne la portata teorica, Migliaccio lascia scivolare nella prosa gli strumenti concettuali desunti dalla filosofia di Bergson e di Jankélévitch: la concretezza temporale, il simbolismo della stagnanza sonora, il geotropismo dell'arabesco, la brachilogia, ecc. In un'immagine polimorfa e seducente, si compone il profilo di un'opera portata a sollecitare, nella sua ambiguità aperta al gioco delle proiezioni simboliche, un esercizio di lettura spinto generosamente oltre i limiti della collocazione storica e sistematica.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore