L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro di Gabellini ha diverse cose buone e alcune meno. Il pregio del lavoro sta nel fatto che da un'importantissima mole di informazioni per chi vuole approcciarsi alla storia dello stato d'Israele e alla sua politica, interna ma soprattutto internazionale: il libro si concentra su vari aspetti politici e geopolitici, come la nascita del sionismo, le questioni militari, quelle energetiche, la visione regionale di Israele. Lo fa senza indugiare in un linguaggio complesso o troppo tecnico, perchè la scrittura utilizzata è quella più simile ad un saggio giornalistico. Gli unici appunti che mi sento di fare sono due: innanzitutto il tono a volte non del tutto imparziale; sia chiaro, ognuno scrive con le proprie idee, ma quì si percepisce che Gabellini prende chiaramente posizione, ma d'altronde lo chiarisce fin da subito nella sua introduzione il grande storico medievista toscano Cardini. Il secondo appunto che mi sento di fare è legato alle divagazioni: Gabellini mette talmente tanta carne al fuoco, tocca talmente tanti discorsi, ricorre a talmente tante citazioni, che spesso si ha la sensazione di leggere qualcosa che non si lega più al libro, perchè capita più volte che per pagine e pagine l'autore parli di altro (un esempio, il rapporto Russia-Arabia Saudita), deviando pesantemente dal come ciò si inserisce in un quadro più complessivo nei disegni israeliani. Ma sono peccati che si possono perdonare ad un'opera che prova a fare chiarezza sulla storia recente e molto complessa dello stato ebraico.
Cos'è Israele? Per rispondere correttamente a questa domanda dobbiamo prima appurare cosa Israele non è: non il frutto storico della Shoah - al di là della narrazione impostasti proprio dalla nascita ufficiale dello stato ebraico nel 1948, e questo con buona pace delle tante, troppe ed omologate vestali dei media mainstream. Dunque, cosa? Israele è innanzitutto un dato di fatto: è lì per restare, e devono farsene una ragion politica tanto i suoi oppositori - che ne reclamerebbero un'improbabile distruzione o superamento come entità geopolitica - tanto quanto le vestali di cui sopra che ne piangono la potenziale distruzione ad opera dei "cattivi" ad ogni pie' sospinto (quale distruzione? Quella della prima potenza militare dell'area?). A farci una ragion politica di Israele e a conoscerlo nella sua storia e nella sua attualità ci aiuta l'ottimo e dettagliato saggio di Giacomo Gabellini, "Israele. Geopolitica di una piccola, grande potenza", uscito quest'anno per Arianna Editrice. Davvero ben scritto, fluido nello stile ma scientifico nell'analisi, divulgativo nell'accessibilità ma divulgativo per nulla nella precisione delle informazioni (notevole ad esempio il capitolo su Israele e le sue forze militari), il libro di Gabellini - studioso davvero libero da preconcetti e "partiti presi" come pochi - analizza la storia, l'ideologia, la politica attuale e la geopolitica dello stato ebraico e quindi ci aiuta a "laicizzare" Israele, che non sarà l'alfa e l'omega del male assoluto come vogliono molti suoi detrattori ma che è grottescamente ridicolo rappresentare come solitario baluardo di chissà quale civiltà in mezzo ad un male di innominabile barbarie. E' uno Stato, Israele, un'entità politica con i suoi pregi e difetti e soprattutto le sue mitologie identitarie. Quello cui l'autore non rinuncia mai è uno sguardo critico, mai idealizzante in un senso o nell'altro ma severo: l'ideologia fondante Israele altro non è che uno dei nazionalismi occidentali dell'ottocento.
Libro estremamente documentato la cui attenta lettura consiglio vivamente
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore