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Anno edizione: 2024
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Gesù disse: “Lazzaro, il nostro amico si è addormentato; ma io vado a svegliarlo”. Dai tempi del nostro risorgimento il Sud, forse, a differenza di Lazzaro, aspetta ancora una palingenesi e un risveglio. Ma non tutti dormivano in quell’epoca: i cosiddetti “Briganti”, pur tra molte contraddizioni, dissentivano e lottavano da coloro che, predicando una fratellanza unificatrice, non avevano in realtà alcun rispetto per la cultura e le tradizioni di quei popoli da sempre oppressi.I nuovi “mostri” furono combattuti e sterminati senza pietà in nome di una superiore “civiltà”. Il pregio del libro “LAZZARO CAMMINA DI NUOVO” di Adriana Bruno e Domenico Guidera è quello di aver riproposto il punto di vista “altro” mediante il racconto di una storia d’amore e di costume che mette in risalto il contesto politico e sociale post risorgimentale del sud Italia. La “severa lezione” impartita agli “irregolari” lungi dal risolvere la questione meridionale la aggravò, allargando il distacco e la contrapposizione Nord-sud. Il romanzo si apre con il ritrovamento di una appassionata lettera d’amore in dialetto siciliano di Nando Sapienza a Nilù e prosegue con un intreccio godibile che si inserisce nel contesto storico della lotta al brigantaggio, evidenziando già nell’apertura, con la frase “Frati do’ Nord cun rabbia sparari sui frati do’ Sud”, una realtà di incomprensione e violenza. Il libro è scorrevole e interessante, impreziosito inoltre, da una veste grafica accattivante.
Attraverso una visione oggettiva e rigorosa gli autori contribuiscono a un'analisi oggettiva dei fatti che caratterizzano la creazione del Regno di'Italia partendo dall'epopea garibaldina e permettono al lettore di strappare il velo di ideologia intrisa di falsa coscienza che spesso copre quel periodo. Il romanzo porta il lettore a rielaborare una nuova e più corretta analisi del Risorgimento, utile altresì ad ampliare la capacità critica individuale verso i fatti storici della contemporaneità. La narrazione è supportata da una attenta e competente rindagine che non cade mai nel nozionismo. Attraverso la ricerca di identità la protagonista ci porta in viaggio nel passato fatto di attesa e colpi di scena tanto coinvolgente da farci sentire parte integrante della storia. L'aspetto filmico della struttura narrativa contribuisce a rendere il romanzo appassionante dalla prima all'ultima pagina. Consigliatissimo! Susanna Sillano Storica del Teatro e dello Spettacolo
"Uomini sfortunati, contadini spezzati dal peso della loro miserabile esistenza che, spesso, si domandavano anche cosa fosse questa Italia per la quale stavano combattendo. Erano persone buone d'animo, gente semplice che non conosceva inganni e macchinazioni e che seguì ingenuamente 'quell'eroe' venuto per salvarli." La storia di Virginia, una giovane pittrice siciliana in carriera, che casualmente, un giorno, ritrova un foglio di carta consumato, ingiallito, una lettera, firmata da un certo 'Nando Sapienza', che la porterà ad addentrarsi in un nuovo viaggio, un viaggio nel tempo, in una storia che riguarda anche lei, e in prima persona la sua bisnonna Niluzza Lombardo. Sin da subito, le pagine di 'Lazzaro cammina di nuovo' catturano il lettore facendolo sentire parte della narrazione, appassionante e di una assoluta e piacevole scorrevolezza. La storia, gli eventi, che hanno portato all'unificazione dell'Italia, vengono raccontati sotto un'altra prospettiva, quella dei briganti, degli uomini nel sud, che avevano riposto totale fiducia in Garibaldi, nei Savoia. Trattasi però di una fiducia tradita, accompagnata da umiliazione, sofferenza, e dalla fine del ricco regno Borbonico. Coinvolgente ed interessante, mi è piaciuto veramente tanto. Assolutamente consigliato.
Recensioni
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