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Devo fare una rettifica, purtroppo nella foga di scrivere il commento di prima ho commesso un errore anche io: l'anno cui si fa riferimento inizialmente nel libro a pag. 25 e poi ancora a pag. 75 è il 2008, e successivamente diventa 2006, per cui è ancora più sbagliato che non il contrario, come se il tempo andasse a ritroso! Quanto al nome che cambia: a pag. 298 è Maria Grazia, e a pag. 335 è Maria Laura. Leggere per credere!!
Per la brillante, spiritosa e avvincente trama avrei dato il massimo dei voti a questo libro, di cui apprezzo molto anche l'accostamento dei pensieri del protagonista inframmezzato alle sue parole e azioni; tuttavia ho dovuto abbassare il voto di una tacca a causa dei continui e perpetrati errori di cui il racconto è pieno zeppo: innanzitutto quelli di ortografia, la metà delle volte che dovrebbe esserci manca l'apostrofo a un articolo indeterminativo, anche errori di sintassi con preposizioni scritte in modo scorretto ce ne sono a bizzeffe, una delle quali addirittura nella copertina sul retro, ma questo è il meno; ci sono errori anche ai riferimenti temporali: a pag. 25 si menziona per la prima volta l'anno in corso ed è il 2006, mentre nei passaggi successivi a partire da pag. 132 diventa il 2008, poi anche il riferimento ai mesi è sempre impreciso, in un passaggio aprile viene scambiato con marzo, e in un altro luglio con giugno; poi addirittura nomi di personaggi che cambiano da una volta all'altra: verso la fine si fa menzione ad una certa Maria Grazia, che pochi capitoli dopo diventa Maria Laura; per non parlare del fatto che a un certo punto vengono temporaneamente arrestati i genitori di quattro figli, due femmine e due maschi: la primogenita adolescente viene messa in una comunità protetta ma la sorella e i due fratellini tutti minori no, non se ne fa menzione, sembra che rimangano a casa da soli, e davvero non si capisce perché non vadano anche loro in comunità. Per questo fa quasi ridere che nei ringraziamenti alla fine del libro viene ringraziata una persona per le consulenze ortografiche, ma in realtà è la sorella dello scrittore, che evidentemente ha preso il ruolo vistosamente sotto gamba!
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