Lettere da Iwo Jima
(Letters from Iwo Jima)
- EAN: 7321961146655
- Maggiori dettagli
Approfitta delle promozioni attive su questo prodotto:
€ 9,99
Venduto e spedito da IBS
Descrizione
Recensioni dei clienti
-
Non male. Commovente il millenario senso dell'onore giapponese, ma il film è troppo lungo, molte scene sono superflue. I capolavori, e non solo di guerra, sono altri.
-
IL film gemello di "Flag of our fathers",tratto dalle vere lettere di Kuribayashi e dei suoi soldati.La battaglia di Iwo Jima qui,è mostrata dal punto di vista del "nemico" con un rigore e una radicalità che non si erano mai viste nel cinema bellico americano.Eastwood si cala con disinvoltura dalla parte dei soldati giapponesi e fa si che lo spettatore ci si appassioni,mostrando senza timore le crudeltà dei loro avversari(come le uccisioni dei prigionieri arresi)e al tempo stesso il fanatismo dei loro superiori(sul campo come in patria).IL risultato è più lineare e commovente del film precedente,sebbene non si possa parlare di pacifismo.Ma se in "Flags of our fathers" gli eroi erano "creati" per infimi scopi,qui sono solo persone semplici il cui unico desiderio è tornare a casa sani e salvi,oltre che i cavallereschi generali Kuribayashi e Nishi.Costato solo 15 milioni di dollari(40 in meno rispetto all'altro film) a sorpresa è stato apprezzato di più da critica e pubblico.Golden Globe e 4 candidature all'oscar(solo uno vinto per montaggio del sonoro).Non mancano anche qui le scelte encommiabili,a cominciare dall'aver imposto ovunque il giapponese sottotitolato.Ciò nonostante da noi,che come sempre dobbiamo farci riconoscere,è stato doppiato.Un doppiaggio inutilmente enfatico e grottesco(i giapponesi parlano italiano e gli americani inglese non sottotitolato).Complimenti!A chi chiede cosa ci troviamo in questo film:forse il fatto che non è il solito polpetone bellico strarcimegaiper pasticciato e propinato sugli americani patriottici e tutti d'un pezzo,e dove solo uno o due sono i veri eroi.
-
FAVOLOSO! Vero e proprio capolavoro del genere guerra.Immancabile nella videoteca degli appassionati del genere. Di gran lunga superiore a "The Flag of our fathers". Tutta un'altra cosa...Da non perdere. Voto: 8 e mezzo.
-
Un film commovente. L'assurdità della guerra vista con gli occhi di uomini sospesi tra una profonda umanità e la ferrea disciplina del bushido, il codice d'onore dei samurai. Onore sopra ogni cosa, sopra ogni resa. Intrappolati in questo codice d'onore, come intrappolati sono nei meandri che si snodano all'interno del monte Suribachi, i soldati giapponesi attendono la morte come sola via di uscita da una battaglia che è persa in partenza.
-
molto bello...altra grande prova di questo grande regista ormai quasi 80enne...forza Clint regalaci altri capolavori!!!poi scusate, Clint mediocre attore???Tarantino banale???vabbè che ognuno ha le sue opinioni...però...mah!!!
-
Bellissimo! Profondo! Tecnicamente perfetto! Anche se non per tutti: capisco che a qualcuno non sia piaciuto. Per chi ha la pazienza necessaria, da vedere in giapponese come ho fatto io al cinema. E Clint, attore mediocre, ha dimostrato per l'ennesima volta di essere ormai entrato di diritto tra i migliori registi di sempre. Peccato che Flags of our fathers, pur con una idea di base molto interessante e complessivamente ben girato, sia fondamentalmente un film inutile.
-
Mi chiedo ma la controparte americana secondo voi è più debbole solo per motivi sinistroido-politici? Condivido sul fatto per cui Clint eastwood, che nonostante abbia 76 anni farà anche un film su Nelson Mandela, è il miglior regista di Hollywood alla faccia dei sessantenni,Lucas, Spielberg e Cameron e dei giovincelli ultrapop e banali come Tarantino. Una solida concreta classica e conservatrice (ma dotata nelle sceneggiature di trame innovative) forza cinematogragrafica. INCREDIBILE!
-
Cosa ci trovate di bello lo sapete solo voi!
-
bellissimo.. ennesimo capolavoro del più grande attore western di tutti i tempi che si è reinventato uno dei più grandi registi della storia del cinema!! Attori di una bravura ESAGERATA
-
se flags of our fathers è un film così così, per me molto deludente, a tratti noioso, con questo film il regista americano si è riscattato alla grande, uno dei film sulla guerra più belli della storia del cinema, magari non quanto orizzonti di gloria e full metal jacket, ma più del soldato ryan, il primo film americano dove per una volta gli americani non ci sono o sono i cattivi, veramente bello, consiglio, per restare in tema, l'arpa birmana e fuochi nella pianura, ma questi sono film giapponesi. Consigliatissimo
-
Ricordo con difficoltà film di simile bellezza. Eastwood si riconferma un professionista, regista di spessore che sa cogliere l'autenticità del soggetto che porta sullo schermo, e stupisce ancora. La storia (naturalmente vera) qui narrata non subisce infatti metamorfosi che assecondino il botteghino: si tinge invece del rosso sangue e del nero apocalittico che si cela nel cuore di ogni soldato, americano o giapponese che sia. Una meravigliosa prova cinematografica, oltre che storica. Complimenti.
-
Bellissimo e non convenzionale film di guerra. Interessantissimo per l'approfondimento psicologico dei combattenti giapponesi (in una intervista lo stesso Ken Watanabe ha lodato tantissimo il lavoro di Eastwood e dello sceneggiatore). Sono curioso a questo punto di rivederlo doppiato in italiano (che sorpresa al momento dell'acquisto del dvd che pensavo avesse la sola versione in giapponese che avevo visto al cinema). Ho comprato contemporaneamente Flags of our fathers (voto 3/5), che invece non avevo visto e che, pur apprezzandone il messaggio di sfruttamento e spettacolarizzazione di un evento di per sè banale (piantare una bandiera il quinto di trentotto giorni di battaglia) per fini propagandistici in un momento difficile per l'economia bellica Usa, la storia finisce per essere un pò noiosa e ripetitiva (vedi il soldato pellerossa che non ci sta a fare l'eroe per forza). Comunque da diversi anni Eastwood ha dimostrato di essere diventato il miglior regista di Hollywood.
-
Il più grande film realizzato negli ultmi 15 anni. semplicemente.
-
Gran bel film, nettamente superiore alla "controparte" americana. La battaglia viene vista con gli occhi di alcuni difensori giapponesi, dall"'ultimo" fantaccino al comandante in capo. Sudore, polvere lavica e sangue, questi sono i colori di un film con pochi effetti speciali, niente musiche o fanfare trionfanti. Manca anche un quadro di insieme della storia: flash di scontri ferocissimi, cariche banzai, suicidi irrituali, fanatismi bilaterali. I due film si completano a vicenda mostrando cosa era accaduto nell'altro campo.Alla fine guardateli in sequenza: non è Spielberg, non è Pearl Harbour, sono storie di guerra.
-
Bello: epico e delicato, profondo ma non retorico. L'altro film gemello (brutto) sempra una (un po' patetica) scusa per questo film tanto coraggioso da provocare scandalo.
-
Poderoso. Un film di guerra cruda, senza fronzoli e bandiere al vento. Ricorda un po' il classico I sacrificati (sull'altro fronte). Solo sangue, sudore e lacrime. Infinitamente meglio del contraltare "propagandistico", troppo psicologico. Per certi versi, un 300 nel Pacifico.
- Produzione: Warner Home Video, 2007
- Distribuzione: Warner Home Video
- Durata: 140 min
- Lingua audio: Italiano (Dolby Digital 5.1);Giapponese (Dolby Digital 5.1)
- Lingua sottotitoli: Italiano per non udenti; Inglese; Italiano
- Formato Schermo: 2,40:1
- Area2
- Contenuti: speciale; trailers
16 recensioni