Anselm Strauss (1916-1996) è stato un sociologo interazionista, psicologo sociale, studioso della sociologia della medicina e dei temi della malattia cronica e della morte, della sociologia del lavoro e delle professioni, della sociologia urbana e dell’identità, e metodologo delle scienze sociali. Insieme a B. Glaser è il fondatore della Grounded Theory (1967). Fra le sue principali opere ricordiamo: Images of American Cities (1971), Awareness of Dying (1965), Negotiations: Varieties, Contexts, and Social Order (1978), Qualitative Analysis for Social Sciences (1987), Continual Permutations of Action (1993). Anselm Strauss: un interazionista simbolico tra Chicago e San Francisco Anselm Strauss è parte dello sviluppo e della realtà dell'interazionismo simbolico, tra i componenti di quella che è stata indicata, la Seconda Scuola di Chicago. Strauss, che di quell’interazionismo è esponente, e che quasi paradossalmente, nel Dipartimento della Chicago degli anni ’50 rappresenta, insieme a Hughes, la “old Chicago”, ne fa esplicita menzione nel proprio percorso scientifico: Noi non ritenevamo l’interazione simbolica una prospettiva della sociologia; pensavamo che fosse la sociologia. L’idea di interazionismo è qualcosa di più ampio dell’interazionismo simbolico al quale in genere si fa riferimento. Perché al di là del rapporto tra le sue radici e i suoi sviluppi teorici legati alla tradizione e realtà statunitense, quel retroterra è anche europeo: nel legame con la filosofia fenomenologica, Dilthey, lo stesso Weber, ma anche Adam Smith e i moralisti scozzesi. Certo qui si ritrova, in una molteplicità teorica, analitica e di ricerca di posizioni e interventi, una composizione riprodotta e articolata di quella spinta sperimentale di studio, di quella “giustapposizione sperimentale” che Strauss indicava come essenziale, in una attenzione rinnovata alla realtà sociale delle interazioni interne alla vita quotidiana e ai dati che ne potevano emergere.