(attivo a Tolosa nel sec. XIV) scrittore provenzale. Giurista, legò il suo nome all’attività del cosiddetto Consistori del Gay Saber, sorta di accademia fondata nel 1323 a Tolosa da sette trovatori per reagire contro la decadenza della lirica occitanica e restaurarne i valori. Quando il Consistori, che bandiva anche concorsi annuali di poesia, volle fissare un vero e proprio codice della tradizione trobadorica, affidò l’incarico di redigerlo a M., coadiuvato da un altro giurista, Bartholomieu Marc. L’opera ebbe il titolo Leys d’Amors (Leggi d’Amore) e fu terminata intorno al 1341 (la tolosana Accademia dei Giochi Florali, continuatrice del Consistori, ne conserva il manoscritto; a Barcellona si trovano altre versioni catalanizzate). Divenuto cancelliere del Consistori, M. ne preparò più tardi una seconda redazione, pure in prosa. Le Leys d’Amors, che trattano di grammatica, di retorica e tecnica della versificazione, offrono una sintesi pressoché completa dei principi di poetica e dei presupposti ideologici che governavano, in una vasta area romanza, la produzione lirica cortese.