Scrittore e drammaturgo.
Statunitense per nascita, passò gran parte della sua vita in Francia.
In seguito alla morte della madre, si converte al Cattolicesimo nel 1916, seguendo le orme del padre e di molte delle sorelle.
Nel 1917 si arruola nel Servizio delle ambulanze americane; l'anno successivo è distaccato nell'artiglieria francese.
Congedato nel marzo 1919, si reca per la prima volta negli Stati Uniti nel mese di settembre. Presso l'Università della Virginia concluderà i suoi studi, e scriverà il suo primo libro in inglese
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Eletto accademico di Francia il 3 giugno 1971, succedendo a François Mauriac al seggio 22, si insedia ufficialmente il 16 novembre 1972.
Si dimette dall'Accademia francese nel 1996, senza mai essere sostituito sino alla sua morte.
Contrariamente a quanto ritenuto a lungo, Green non ha mai posseduto la nazionalità francese: infatti, rifiutò una proposta in tal senso che gli era stata presentatada Georges Pompidou nel 1972, dopo la sua elezione all'Accademia.
Lo scrittore era molto legato alla città di Forlì per ragioni affettive, tanto che, nell'estate del 1994 aveva deciso di trasferirsi in Italia, esattamente a Forlì, dove, secondo la testimonianza di Eric Jourdan, intendeva comprare una villa appartenuta a Caterina Sforza; ma il progetto, anche per sopravvenuti motivi di salute, poi non andò in porto.
È stato sepolto il 21 agosto 1998 a Klagenfurt (Austria) nella Chiesa di Sant'Egidio. Rimasto colpito da un'antica statua della Vergine Maria in occasione di una visita, lo scrittore aveva infatti espresso il desiderio di essere sepolto in una delle cappelle della chiesa.