João Baptista da Silva Leitão de Almeida Garrett (Porto, 4 febbraio 1799 – Lisbona, 9 dicembre 1854) è stato uno scrittore portoghese. Nato in una famiglia agiata, si rifugia nelle isole Azzorre durante l’occupazione napoleonica della penisola iberica, fino al trasferimento nel 1818 a Coimbra, dove studia diritto. Lì pubblica il suo primo lavoro, O Retrato de Vénus, che firma con il nom de plume Almeida Garrett e che gli costerà un processo per immoralità. A causa della sua partecipazione alla rivoluzione liberale portoghese (1820) viene esiliato in Gran Bretagna e poi in Francia, dove rimane fino al 1926, quando viene richiamato in patria. Durante l’esilio scrive le opere Camões (1825) e Dona Bianca (1826) e sposa con Luísa Midosi. All’ascesa al trono del re Michele (1828), Almeida Garrett deve rifugiarsi una seconda volta in Gran Bretagna, a causa dei suoi contrasti con il regime assolutista e dispotico. Da quella data, fino al 1834, prende parte insieme ad altri intellettuali invisi al regime alle guerre liberali portoghesi, che porteranno all’istituzione della monarchia costituzionale. Comincia quindi per lo scrittore un periodo di pace e intensa attività letteraria: nel 1943 pubblica infatti il suo capolavoro, l’opera teatrale Frei Luís de Sousa, cui segue nel 1946 i Viagens na Minha Terra, considerate importante contributi alla costruzione di un’identità nazionale portoghese.