(Mosca 1925-81) scrittore sovietico. Raggiunse la notorietà con il romanzo Studenti (1950, nt), ambientato in una scuola sovietica nell’immediato dopoguerra. Seguirono, dopo qualche anno di silenzio, la raccolta di racconti Sotto il sole (1959, nt) e il romanzo Il soddisfacimento della sete (1963, nt). Carattere autobiografico ha il romanzo I riflessi del rogo (1965), ritratto del padre, vecchio rivoluzionario bolscevico, scomparso nelle repressioni staliniane del 1937. In questa, come nelle successive opere narrative, T. seppe raggiungere un tono pacato e sottilmente malinconico nella descrizione degli angosciosi anni staliniani; il successo di La casa sul lungofiume (1976), come dei precedenti racconti, Lo scambio (1969, nt), Bilanci preliminari (1970, nt), Lungo addio (1971), sta proprio nella capacità di rievocare il passato senza polemica o recriminazioni. Particolare successo ebbe l’ultimo romanzo, pubblicato postumo, Il tempo e il luogo (1983), storia di compromessi e cedimenti nel ventennio seguito alla morte di Stalin.