(Cuneo 1919-2004) scrittore italiano. La campagna di Russia e la lotta partigiana durante la Resistenza sono i temi dominanti delle sue prime opere: Mai tardi. Diario di un alpino in Russia (1946 e 1967), La guerra dei poveri (1962), La strada del Davai (1966), L’ultimo fronte (1971, raccolta di lettere di soldati scomparsi nella seconda guerra mondiale). In seguito, in alcuni libri frutto di anni di ricerche, sapientemente tessuti di documento e racconto (Il mondo dei vinti, 1977; L’anello forte, 1985), R. ha focalizzato il suo interesse sul mondo contadino al tramonto, dando voce ai suoi emarginati protagonisti. Indagine documentaria, salvaguardia della memoria, riflessione etica si intrecciano ancora una volta, con empito narrativamente coinvolgente, ne Il disperso di Marburg (1994). Con Le due guerre. Guerra fascista e guerra partigiana (2003), suo testamento morale, ha riletto la storia italiana dall’avvento del fascismo alla liberazione attraverso la memoria personale e le testimonianze di chi ha vissuto quel periodo.