Scrittrice cinese. Educata in un collegio religioso occidentale, subì l’influsso sia della letteratura tradizionale cinese sia di quella modernista occidentale. Descrisse con realismo naturalista e un pessimistico afflato personale la vita e i sentimenti della popolazione di Shanghai durante la belle epoque prerivoluzionaria, contribuendo a creare il mito della Parigi d’Oriente. Nel 1949, dopo la liberazione di Shanghai, Zhang Ailing pubblicò alcuni romanzi col nome d'arte di Liang Jing.
Famosa fin da giovanissima, sofisticata e colta, nel 1952 Zhang ha lasciato il suo paese per gli Stati Uniti. Dopo decenni di circolazione clandestina, i suoi libri sono la riscoperta letteraria più clamorosa della Cina di oggi, con milioni di copie vendute. Fra le sue opere: i romanzi brevi Amore in una città caduta (1943) e La storia del giogo d’oro (1943); i romanzi Diciotto primavere (1951) e La ballata del riso (1954).
Le opere di Zhang Ailing, che comprendono svariati romanzi, prose e critiche cinematografiche, costituiscono un contributo di inestimabile valore alla storia letteraria cinese, e la maggiore parte trae ispirazione dagli alti ranghi della società di Shanghai e Hong Kong.
Spesso i suoi romanzi trattano la tensione amorosa tra uomini e donne; ricordiamo Lussuria, trasposto cinematograficamente nel 2007.