Dopo aver frequentato diverse scuole private si arruola nella U.S. Cavalry, per poi cimentarsi con scarsi risultati nelle professioni di minatore, poliziotto ferroviario e venditore. Burroughs arriva anche a meditare il suicidio ma fortunatamente la pubblicazione del suo primo libro nel 1912, il romanzo fantascientifico Sotto le lune di Marte, lo fa desistere. Apprezzato dal pubblico, il romanzo diventa il primo titolo del "ciclo marziano". La fama arriva però nel 1914 quando esce Tarzan delle scimmie, primo romanzo di una lunga serie fortunata. Il personaggio dell'uomo-scimmia si impone immediatamente all'immaginazione del pubblico, così da portare lo scrittore a dedicarsi completamente al genere della letteratura popolare.
Burroughs ha saputo offrire storie d'avventura ed evasione a un pubblico provato dalla guerra mondiale, mescolando sapientemente nostalgia per il passato coloniale e attrazione verso il mistero. La fantascienza di Burroughs è illogica, irrealistica ed esagerata, ma con la capacità di coinvolgere e far affezionare facilmente i lettori.
Negli ultimi anni della sua vita, Edgar Rice Burroughs si dedica soprattutto alla politica. Muore nel suo ranch il 19 marzo 1950.