Gioacchino Lanza Tomasi è stato un importante musicologo italiano. Terzogenito di Fabrizio Lanza conte di Assaro e di Conchita Ramirez di Villaurrutia, segue la famiglia a Palermo nel 1944. Nel 1954 entra nel circolo dei giovani attratti dalla personalità di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e della moglie Alessandra. Nasce un’affinità elettiva con il principe, suo lontano cugino, che lo adotta poco prima di morire.
A ventidue anni sposa Mirella Radice, da cui avrà due figli, e inizia un’attività di critico musicale su vari giornali e riviste italiane ed estere.
Ha insegnato Storia della musica all’Università di Salerno dal 1970, e dal 1983 ha conseguito l’ordinariato all’Università di Palermo. È stato direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo, dell’Accademia Filarmonica Romana, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Orchestra e Coro della RAI di Roma, del Teatro Comunale di Bologna. Dal 1996 al 2000 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York, dal 2000 al 2007 è stato sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli e nel 2015 dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.
Rimasto vedovo nel 1981, si è risposato con Nicoletta Polo con la quale nel 1995 ha curato per Mondadori l’edizione critica di tutte le opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nella collana «I Meridiani».
Tra le sue pubblicazioni: Le ville di Palermo, Castelli e monasteri siciliani, Guida all’opera, Gusto del silenzio rossiniano, Ernani, Erik Satie e la musica del surrealismo, e con Sellerio Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immagini (1998, 2024), Vincenzo Bellini (2001) e, postumo, Lampedusa e la Spagna (2024). Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immagini esce nel 2024 per Sellerio.