Procuratore nazionale antimafia, subentrato nel 2005 a Pier Luigi Vigna.
Di origine palermitana, inizia il suo cursus honorem entrando in magistratura nel 1969, a Barrafranca.
Verso la metà degli anni settanta comincia a indagare sulla pubblica amministrazione e sulla criminalità organizzata.
Viene nominato titolare dell’inchiesta sull’omicidio del presidente della regione Sicilia, Piersanti Mattarella.
Giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa nostra del 1984.
Consulente della commissione antimafia, diventa in seguito Procuratore della repubblica di Palermo.
Con Feltrinelli pubblica nel 2008 Pizzini, veleni e cicoria, analisi del fenomeno mafioso ai tempi di Bernardo Provenzano (alla cui cattura ha contribuito in modo determinante).
Successivamente scrive, assieme ad Alberto La Volpe, Per non morire di mafia. Nel 2011 esce invece, scritto a quattro mani con Enrico Bellavia, Soldi sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l'economia mondiale, nel 2012 esce Liberi tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia (Sperling & Kupfer).
Il 17 marzo 2013 viene eletto Presidente del Senato della Repubblica.
Nel 2017, in occasione dei venticinque anni dagli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, esce Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia (Feltrinelli).