(Rouen 1625 - Les Andelys, Normandia, 1709) drammaturgo francese. Fratello minore di Pierre, godette di grande fama; la sua vastissima produzione teatrale comprende alcuni fra i maggiori successi del tempo: Timocrate (tragedia, 1656), L’indovina (La devineresse, commedia, 1679), Arianna (Ariane, tragedia, 1672, di cui sono interessanti i rapporti con la Fedra di Racine), Il conte di Essex (Le comte d’Essex, tragedia, 1679). Sono opere ingegnose, assai abili dal punto di vista scenico e sottili nel cogliere nel vivo l’attualità e nell’assecondare il gusto del pubblico. C. fu anche lessicografo e grammatico dilettante: pubblicò un’edizione critica delle Considerazioni sulla lingua francese di C. Vaugelas (1687); un Dizionario dei termini delle arti e delle scienze (Dictionnaire des termes d’arts et des sciences, 1694), sorta di supplemento al Dizionario dell’Accademia; e un Dizionario universale geografico e storico (Dictionnaire géographique et historique, 1708).