Wyndham Lewis è stato uno scrittore e pittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine) ma vissuto sempre a Londra. Nel 1914 fondò, con Ezra Pound, la rivista «Blast», organo del movimento vorticista, che si proponeva di applicare all’arte figurativa i principi dell’imagismo (immagini nette, figure geometriche, colori brillanti e ben definiti). Sulla stessa linea l’opera letteraria di L., che propose, come alternativa all’imperante soggettivismo delle mode letterarie tra le due guerre, una letteratura «di qualità concettuale, di contorni esatti, di grandiose architetture»: Tarr (1918), Il tempo e l’uomo occidentale (Time and the western man, 1927), Le scimmie di Dio (The apes of God, 1930), satira della Londra intellettuale degli anni Venti, Lo scrittore e l’assoluto (The writer and the absolute, 1952). Maestro dell’ironia o del pamphlet L. si rivela negli scritti L’arte di essere governati (The art of being ruled, 1926), Il tempo e l’uomo occidentale (Time and western man, 1927), Uomini senza arte (Men without art, 1934), da cui emerge netto il suo rifiuto delle «livellatrici» culture liberali.