Zeina Abirached, nata a Beirut nel 1981, è un’illustratrice e fumettista libanese. Ha studiato design all’Accademia Libanese di Belle Arti e si è poi trasferita a Parigi per seguire un corso alla Scuola Nazionale di Arti Decorative. Prima di dedicarsi alla scrittura lavora come grafica indipendente e gira un breve film d’animazione, Sheep, che viene selezionato al Festival Internazionale di Animazione di Teheran. Pubblica il suo primo fumetto nel 2002, Beyrouth Catharsis, in collaborazione con l’Atelier de Recherche ALBA e ottiene il primo premio al Festival Comics di Beirut. Nel 2006 crea, per Cambourakis, un libro-oggetto dal titolo 38, rue Youssef Seemaani e l’anno seguente, per la stessa Casa editrice, scrive Il gioco delle Rondini (successivamente pubblicato in Italia da Becco Giallo), che diviene un caso editoriale: selezionato al Festival di Angoulême e tradotto in dieci lingue, è stato anche il primo fumetto a vincere il French Voices Grant. Nel 2009 inizia a lavorare come illustratrice per Agatha de Beyrouth, scritto da Jacques Jouet e pubblica Mi ricordo Beirut (portato in Italia da Becco Giallo), dove torna a raccontare autobiograficamente la guerra del Libano. Nel 2015, per Casterman, esce Il piano orientale. Selezionato ad Angoulême e vincitore del Prix Phénix de Littérature, è tradotto in Italia da BAO Publishing.