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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
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Due struggenti racconti scritti magistralmente dalla penna della Gaskell, basati sui temi del perdono e dell’amore materno. Per le amanti dell’autrice è imperdibile.
Un racconto lungo che si lascia leggere con trasporto, incentrato sul precetto evangelico del perdono e i cui personaggi sono ben caratterizzati. In coda segue un altra breve storia, Il pozzo di Pen Mortha, dalle atmosfere più cupe e narrata con un tono più fiabesco.
Lizzie Leigh è chiaramente la narrativizzazione della parabola del figliol prodigo traslata al femminile. Delitto, castigo e perdono cristiano sono i grandi temi che si alternano tra le pagine e che lo stile della Gaskell rende con grande trasporto e partecipazione. I personaggi sono resi con un tratto preciso ma molto umano, tale da portare il lettore a condividere le emozioni delle vicende narrate. Nel volumetto troviamo un altro racconto, affine per tematiche e pathos mostrato. Si tratta de Il Pozzo di Pen-Mortha, la seconda delle storie che Elizabeth Gaskell scrisse su Household Words. Ambientato nella campagna gallese e narrato come una favola – così da mantenere integro il valore di exemplum che contiene – racconta la storia della bella e vivace Nest Gwinn. «A Nest bastava poco: un sorriso dolce e splendente, una parola gentile, uno sguardo allegro o di simpatia; tutto in lei piaceva e attraeva; era come la ragazza fatata che distribuisce doni inestimabili» Ma la felicità può essere considerata un atto di superbia e, pertanto, essere punita con la più atroce delle punizioni?
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