L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Il racconto da cui è nata la leggenda di Shirley Jackson è stato molte cose. Il testo più letto nella lunga e gloriosa storia del «New Yorker», ad esempio, e la storia che ha inaugurato una stagione nuova del gotico americano. Ora, grazie alla matita di Miles Hyman, La lotteria si trasforma in qualcosa di ancora diverso: una straordinaria partitura visiva, dove il disegno e la precisione rivelano un volto inedito del terrore.
Il racconto di Shirley Jackson intitolato "La lotteria" ricorda da vicino, per la fama che lo circonda, la famigerata lettura radiofonica della Guerra dei Mondi di Orson Welles. Fama non immeritata, giacché la pubblicazione sul "New Yorker" nel 1949, scatenò un pandemonio. Molti lo presero alla lettera, reagendo all'istante e poi per lungo tempo con missive indignate o atterrite alla redazione. Certe cose non potevano, non dovevano succedere. Eppure la storia si presenta in tutta innocenza quale pura e semplice descrizione della lotteria che si svolge nell'atmosfera pastorale, quasi idilliaca, di un villaggio del New England in un luminoso mattino di giugno, come ogni anno da tempo immemore. Ma giunto al termine di questo racconto, come degli altri che compongono l'intensa silloge qui proposta, il lettore scoprirà da sé, in un crescendo di "brividi sommessi e progressivi" - come diceva Dorothy Parker che cosa li rende dei classici del terrore. Secondo un altro illustre ammiratore della Jackson, oltre che maestro del genere, Stephen King, lo sono perché "finiscono con una svolta che porta dritto in un vicolo buio".Inquietante, un pugno nello stomaco. Rimani basito leggendolo. Anche i disegni sono fatti molto bene. Chapeau!
Un racconto inquietante. Per assicurarsi prosperità per l'anno venturo, un villaggio del New England indice una lotteria per sorteggiare la vittima sacrificale che verrà lapidata...
Non ho ancora letto il romanzo breve omonimo della Jackson ma questo romanzo a fumetti mi ha decisamente entusiasmato. Dei disegni nitidi, molto realistici e pittorici, accompagnati dall'uso di colori molto luminosi, a rappresentare visivamente, con grande successo, le lunghe e calde giornate estive, fanno da sublime cornice ad una storia in cui il terrore è strisciante, sotterraneo e quindi ancora più inquietante che nelle classiche storie dell'orrore. Sullo sfondo di una piccola comunità rurale dell'America dei tardi anni quaranta, magistralmente raffigurata con precisione maniacale negli abiti e nelle macchine disegnati da Hyman, il male, l'insensata ferocia di un rituale sanguinario tramandato da tempo immemore, giunge a tingere di rosso i gialli campi di grano e granturco e a turbare la quiete assolata della campagna. Esemplare volume su come evocare l'orrore con discrezione e tenere desta l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina, con un perfetto connubio tra testi e disegni. Decisamente una graphic novel aristocratica, una spanna sopra le altre,in perfetto stile Adelphi. Da leggere assolutamente.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore