Maigret e la giovane morta

Un buon racconto. Da consigliare.

Una macchia chiara sul selciato di place Vintimille catapulta il commissario Maigret dentro un indagine complessa e ricca di depistaggi, per acciuffare il responsabile del brutale omicidio della giovane in abito da sera. Ad arricchire questo quadro consuetudinario per i fedeli lettori del commissario, si aggiunge la lugubre figura dell'ispettore Lognon, tanto meticoloso e solerte quanto sfortunato e petulante. Ciò che rende però questo libro un vero gioiello nell'universo Simenon, è la capacità unica del commissario di vivere ciascuna indagine sempre dalla parte della vittima, scavando ossessivamente nella sua storia e nella sua mentalità, per poterne cogliere anche quelle sfumature troppo sottili per poter essere espresse, eppure fondamentali ai fini dell'indagine. E proprio questa preziosissima dote del burbero Maigret si rivelerà risolutiva, unita alla sua inesauribile umanità e al suo infallibile fiuto, per permettergli di incastrare l'assassino e salvare l'ispettore Lagnoso dai guai !

La squadra coordinata da Maigret e assistita da altri commissariati indaga con pazienza su un caso misterioso, e con il passare delle ore il corpo anonimo di una ragazza sconosciuta trovata morta sul selciato bagnato di Parigi assume forma, fisionomia e colore. E con essi, nome, abitudini e profilo psicologico, tanto da diventare una presenza quasi familiare al Commissario. Sarà proprio la ricostruzione della personalità schiva e introversa della donna che gli permetterà di ricostruire le dinamiche dell’assassinio.