Maigret e l'informatore

Erano in tre in quell' ufficio del Quai des Orfevres che affacciava sulla Senna: il corpulento Maigret, il Vedovo, e la Pulce. Davvero non se la immaginava così, il commissario, quella indagine sull'omicidio di monsieur Maurice. Eppure il solitario e meticoloso ispettore Louis, detto il Vedovo, ed il suo informatore Justin Crotton alias la Pulce, erano delle autentiche miniere d'oro di informazioni sulla vita che si conduceva di giorno, e soprattutto di notte, a Pigalle e Montmartre. Un caso semplice e volgare insieme, nella sua banalità, che Simenon riesce a rendere avvincente fino all'epilogo, grazie al suo stupefacente talento nel delineare vite e personaggi apparentemente ordinari, consumati da passioni umane feroci che li rendono unici ed affascinanti.

Penultima inchiesta di Maigret, narrata da un Simenon stanco (spompato è irriverente ?!). Intere pagine di dialoghi brevi e poco fulminanti, Montmartre e Pigalle nominati ma senza quella atmosfera che in passato ha reso queste ambientazioni memorabili, un intreccio banale che si svolge senza sorprese. Un Maigret che si sceglie solo per completare di leggere l'intera produzione di Simenon dedicata al commissario, per dire insomma prima di tutto a sè stessi "ah, i Maigret li ho letti quasi tutti, forse mi mancano gli ultimi tre o quattro prima della fine...!"

Sul marciapiede dell'avenue Junot, a Montmartre, viene trovato il cadavere di Maurice Marcia. Maigret lo conosceva. " Il signor Maurice non era certo un santo. Aveva avuto una giovinezza piuttosto turbolenta ed era stato condannato varie volte per sfruttamento della prostituzione". Adesso, a più di sessant'anni e con un'amante molto giovane, era proprietario della Sardine un tipico ristorante parigino di primo ordine e frequentato dal bel mondo. Qualche volta vi era andato anche il commissario con la sua signora. Un delitto eccellente che, come dice Maigret, "farà molto rumore". A metterlo sulle tracce degli assassini sarà l'ispettore Louis, tramite un suo informatore anonimo... Simenon tratteggia la psicologia dell'ispettore e dell'informatore da vero conoscitore dell'animo umano.